Bisolvon: dopo il ritiro di alcuni lotti. Ecco come fare per avere il rimborso

L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto il ritiro di un certo numero di lotti di soluzione orale per la tosse Bisolvon (della casa farmaceutica Boehringer Ingelheim) come già evidenziato nel nostro sito il 5 dicembre in questo articolo, poiché, dai controlli effettuati, questi lotti non contengono una quantità di principio attivo e di conservanti in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento. Nello specifico si tratta delle confezioni di Bisolvon 2mg/ml soluzione orale flacone da 40 ml.
Ecco l'elenco dei lotti interessati.
Cosa fare se l'hai acquistato

Se hai in casa un flacone di uno di questi lotti ritirati ti consigliamo ovviamente di non utilizzarlo, di rivolgerti alla farmacia presso la quale hai acquistato il prodotto e di chiedere il rimborso o la sostituzione con una confezione di prodotto valido.
Tuttavia, poiché, come ci ha confermato anche Federfarma, nei casi di ritiro di farmaci per "non conformità" non è previsto l'obbligo del rimborso, alcune farmacie potrebbero rifiutarsi di cambiarti o rimborsarti il prodotto. Troviamo questa prassi del tutto inaccettabile poiché a nostro giudizio anche un farmaco, al pari di qualsiasi altro prodotto, se dichiarato pericoloso o inutilizzabile (e quindi sottoposto a ritiro da parte delle autorità) debba essere rimborsato al consumatore che l'ha acquistato.

Per questa ragione, se la farmacia si rifiuta di rimborsartelo, Puoi contattare il sito Altroconsumo all'indirizzo email bisolvon@altroconsumo.it,
segnali la farmacia alla quale ti sei rivolto inviando lo scontrino dell’acquisto e una foto (o fotocopia) della confezione, da cui si possa rilevare il numero del lotto.
Presenteranno la documentazione al produttore loro, per chiedere il rimborso da parte tua.

Una situazione paradossale

Il documento dell'AIFA specifica entro quanto e come deve avvenire il ritiro dei lotti dalle farmacie, ma non accenna minimamente al tema che interessa il consumatore e cioè che cosa deve fare il cittadino per veder salvaguardato il proprio diritto di essere risarcito dall’avere acquistato un prodotto non conforme e sottoposto a ritiro.
Per vederci più chiaro su questa vicenda, il primo passo è stato quello di contattare l’azienda produttrice, la Boehringer Ingelheim Italia, con sede a Milano. E’ stato impossibile trovare, all’interno dell’organizzazione aziendale, qualcuno a cui sottoporre le nostre richieste. Risultato? Ripetuti tentativi in questo senso hanno portato a un nulla di fatto.

Altroconsumo ha quindi interpellato Federfarma, la Federazione nazionale delle farmacie private convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Federfarma ci ha risposto confermando quanto già sapevamo e cioè che in tutte queste situazioni di ritiro di farmaci per “non conformità” , non è mai previsto il reintegro di quanto speso dal cittadino.
Per queste ragioni altroconsumo ha deciso di assistere personalmente i consumatori per far ottenere loro ciò che gli spetta.
Bisolvon: se ne può fare a meno

Il Bisolvon è un farmaco venduto senza ricetta, utilizzato per sciogliere il catarro in caso di tosse e raffreddore. Come abbiamo spesso sostenuto, questi prodotti servono a poco e inoltre sono stati vietati ai bambini sotto i due anni di età. Per la tosse e il raffreddore dei piccoli sono più utili e meno dannosi altri semplici rimedi.

Ecco quali:
fai bere ai bambini molti liquidi (sia acqua, sia succhi di frutta);
umidifica la stanza dei giochi e la camera da letto;
fai frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica;
evita il fumo di sigaretta in casa;
chiedi il parere del pediatra prima di somministrare qualunque farmaco.

altroconsumo.it

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