La paura di attacchi terroristici, come l'ultimo in ordine di tempo che ha sconvolto l'Europa con l'assalto al giornale satirico 'Charlie Hebdo' a Parigi, possono generare nella popolazione insonnia e ansia. Scatenando il cosidetto 'burnout' sui luogo di lavoro: uno stress cronico ed esaurimento psicologico ed emotivo che fa sentire le persone 'svuotate' e scariche. E' quanto ha stabilito uno studio dell'Università di Tel Aviv pubblicato sulla rivista 'Journal of Organizational Behavior'.
Secondo la ricerca "la paura di attentanti terroristici deve essere considerata un importante fattore di stress da lavoro correlato". Lo studio è stato condotto in Israele tra il 2003 e il 2004, durante uno dei periodi più 'caldi' per il picco di tensione tra israeliani e palestinesi dovuto alla seconda Intifada.
In quel lasso di tempo si sono registrate 550 azioni terroristiche che hanno portato alla morte di 880 civili. I ricercatori hanno preso in esame un campione casuale di 670 lavoratori israeliani sottoposti a controlli di routine. Inoltre il gruppo ha risposto ad ad una serie di questionari per valutare l'incidenza dell'insonnia, della paura per gli attentati e per la propria incolumità, la tensione vissuta in luoghi pubblici e i sintomi del burnout sul posto di lavoro.
Ebbene, chi subisce l'effetto della paura di attacchi terroristici ha più possibilità di sviluppare insonnia ed essere vittima del 'burnout'. "Queste persone - suggeriscono i ricercatori - andrebbero seguite sul luogo di lavoro con un sostegno emotivo da parte dei colleghi".
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La paura di attacchi terroristici aumenta stress cronico ed esaurimento
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