Sono l'ultimo trend per chi ama la palestra o fa sport. Ma i
braccialetti 'hi tech' che monitorano le calorie e i passi durante
l'arco della giornata e mentre ci si dedica all'arrività fisica, non
sempre rilevano i dati in maniera corretta.
Alcuni modelli,
infatti, tenderebbero a sovrastimare le calorie bruciate, con esiti
controproducenti per chi li ha acquistati per avere un quadro chiaro
della situazione nella sfida ai chili di troppo. A rivelarlo è
un'indagine realizzata dal 'Daily Mail' insieme all'University of Bath
(Gb) che ha testato 'sul campo' i dispositivi da polso. Gli esperti
stimano che entro il 2018 il mercato di questi prodotti arriverà a 130
milioni di pezzi venduti.
Un recente studio dell'Iowa State
University (Usa) ha rivelato che alcuni braccialetti potrebbero
sovrastimare del 40% le calorie bruciate. "Ogni dispositivo ha un
margine di errore - spiega Dylan Thompson, docente di medicina dello
sport all'Università di Bath, che ha testato i braccialetti con una
macchina che misura la calorimetria - alcuni però si sono dimostrati
meno attendibili di altri".
I risultati hanno evidenziato le
difficoltà che alcuni prodotti hanno nel registrare le calorie consumate
quando si facevano determinati sport, ad esempio quando si andava in
bicicletta, ma anche quando semplicemente si usava la tastiera del
computer. "In quest'ultimo caso - avvertono gli autori dell'indagine - è
possibile che il numero di calorie venga sovrastimato perché il
braccialetto 'pensa' che al movimento delle mani che battono sulla
tastiera corrisponda anche un certo tipo di attività del corpo. Ma non è
così - concludono - e le persone potrebbero pensare, a fine giornata,
di aver consumato più energia di quella che in realtà hanno bruciato".
AdnKronos Salute
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