I fondi pensione integrativi non sono mai stati considerati alla stregua di un investimento in titoli a remunerazione garantita o variabile per la loro importanza sociale.
Eppure, da una parte affermiamo di volerci avvicinare al modello Usa con assicurazione sanitaria privata e versamento di contributi pensionistici al sistema privato e su base volontaria, dall’altra si continua a comminare “accettate” a dritta e manca con nuovi inasprimenti fiscali.
Da una parte si riduce e dall’altra si aumenta. A quanto sembra l’aliquota di tassazione dei fondi pensione verrà gradualmente allineata a quella prevista dalle riforme sulle rendite finanziarie per le varie tipologie di investimenti. Per il momento, secondo quanto all’esame del governo ci fermiamo ad un risicato 20%, il che non è poco.
Dato che il secondo pilastro, quello dei fondi pensione complementari è su base volontaria si teme che ciò possa compromettere la tenuta del settore privato, essendo già in crisi quello pubblico e tentando di risollevare lo stato delle finanze pubbliche.
Chi ricorreva ai fondi pensione complementari? Non necessariamente i lavoratori ma anche i disoccupati che intendevano costruirsi una pensione per il futuro.
La quota versata al fondo pensione complementare tiene conto, pertanto, di vari contributi: quello del lavoratore- soggetto autonomo, quello del datore di lavoro, quello del Tfr che, per le aziende con più di 50 dipendenti, può essere destinato ai fondi pensione complementari.
Per il resto, spesso i fondi pensione complementari si basano su criteri di calcolo molto simili a quelli adottati per le azioni e, se di natura speculativa, possono far consumare anche i contributi periodicamente versati. Ma questa è solo una delle varianti con cui si presenta l’offerta che il consumatore è ligio e pronto a valutarne tutti i dettagli per capire il prodotto che sta scegliendo e se è quello adatto ai propri scopi. Forse, lo Stato ha voluto tenere conto di questa nuova tendenza che coinvolge, però, solo una parte del mercato.
www.fondo-pensione.com
Nessun commento:
Posta un commento