L'Interpol ha lanciato lunedì un'allerta mondiale riguardante
l'assunzione di un prodotto, noto anche nel mondo del bodybuilding, che
ha causato il decesso di una donna nel Regno Unito e gravi problemi in
un francese. Lo ha dichiarato in un comunicato l'organizzazione
internazionale di cooperazione di polizia: "Un allarme globale è stato
emesso dall'Interpol relativo al 2,4 dinitrofenolo (DNP), sostanza
illegale e potenzialmente letale, usata nella pianificazione di diete e a
scopo energetico ". L' "avviso giallo" su questo tema, destinato ad
allertare tutte le polizie mondiali, le agenzie governative e le
organizzazioni internazionali, dopo avere accertato "la morte di una
donna nel Regno Unito, e dopo che un francese si è ammalato gravemente
dopo aver consumato la sostanza". Venduto solitamente sotto forma di
polvere gialla o capsule, DNP è anche commercializzato sotto forma di
crema. I rischi associati al suo uso sono amplificati dalle sue
condizioni di produzione illegale, secondo l'Interpol, è infatti
prodotta in laboratori clandestini, esponendo i "consumatori meno
esperti a rischio di overdose ". La sostanza inoltre da luogo ad
accumulo nell’organismo e non esistono antidoti in grado di salvare la
vita del paziente dopo intossicazione con una dose letale. Nel 1930, DNP
è stato utilizzato per stimolare il metabolismo e favorire la perdita
di peso, ma è stato ritirato dalla vendita, dopo aver provocato diversi
morti. Nel 2008 sono stati rilevati casi di morte dopo un consumo di 600
mg/giorno per 4 giorni. L'allerta è stato diffusa in 190 paesi
dall'Interpol dopo essere stata pubblicato su richiesta dell'ufficio
centrale per la lotta contro i danni all'ambiente e alla salute pubblica
(OCLAESP) del Ministero degli interni francese. In Italia il DPN non è
notificato come integratore e non è autorizzato come farmaco, per cui
non può essere venduto. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti”, avverte che la sostanza è venduta anche on line in
barattolo su cui c’è scritto Pure Caffeine 200mg, ma in realtà è questo
“integratore brucia-grassi” commercializzato dalla società tedesca
D-Hacks Laboratories contiene 296 mg di DNP (2,4 – Dinitrophenol), una
sostanza altamente tossica a compressa. La scritta “Pure caffeine” non
deve trarre in inganno. L’integratore contiene caffeina come molti altri
prodotti “dimagranti” ma soprattutto quantità elevate di DPN, un
principio attivo classificato come medicinale dalle autorità tedesche.
Sportello dei diritti
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