
La prospettiva di analisi si muove a 360 gradi in modo che tutte le religioni vengano passate al rastrello. Si comincia con il Cristianesimo cui vengono riconosciute filiazioni con movimenti più pagani come il Mitraismo, l’astrologia e Zoroastro fino ad arrivare al mistero di Maria Maddalena senza dimenticare i massacri perpetuati dai crociati in Europa e Medio Oriente. Ma i due autori non tralasciano neanche l’altra faccia del mondo. Ebraismo e islamismo sembrano essere, ai loro occhi, più intrecciati di quanto non si creda e nel volume una parte è dedicata proprio alle origini ebraiche dell’Islam di cui però vengono anche ricordati numerosi genocidi perpetrati nel tempo dai seguaci di Maometto. In questa Torre di Babele di lingue e di credi alla fine comunque quello che resta, fedele a se stesso, nello spazio e nel tempo è l’essere umano. La religione, questa la tesi dei due autori, altro non è che una sovrastruttura di cui ogni epoca ha avuto bisogno come scudo per affrontare la durezza del vivere.
fonte: www.panorama.it
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