
"... sono tantissime le storie di immobili pubblici e privati costruiti come l'ospedale di Agrigento- dice il dossier di 22 pagine redatto dall'associazione ecologista, che ogni anno elabora anche un rapporto sulle cosiddette 'Ecomafie' - Storie che raccontano di un Paese di cartapesta tirato su dai Signori del cemento taroccato".
"E sono soprattutto le betoniere dei boss mafiosi a primeggiare nell'imbroglio, il loro calcestruzzo sta inquietando una Procura dopo l'altra".
Nell'elenco degli immobili al vaglio dei magistrati per "calcestruzzo depotenziato" ci sono di edifici e opere pubbliche, quasi tutte al Sud. Si tratta di aeroporti, come quelli di Messina, Palermo e Trapani; porti, come Gela, tratti stradali (come in Veneto due lotti della A31 Valdastico), gallerie e scuole. Ma anche il commissariato in costruzione a Castelvetrano, in provincia di Trapani, realizzato su terreni confiscati a una famiglia mafiosa.
In Sicilia, dice Legambiente, la Protezione civile ha poi classificato ad alto "rischio sismico" numerosi altri edifici -- 43 su 48 verificati -- in una regione in gran parte ufficialmente considerata a rischio-terremoto, apparentemente sempre a causa della scarsa qualità dei materiali impiegati nella costruzione.
Nel suo dossier, Legambiente chiede dunque al ministero delle Infrastrutture "una campagna di monitoraggio immediato delle opere pubbliche a rischio per cemento depotenziato".
"Garantire i cittadini sulla stabilità e l'assenza di rischio crollo per scuole, ospedali, gallerie, ponti è uno dei compiti principali che il ministero dovrebbe intraprendere nei prossimi mesi e anni - dice l'associazione - pare più ragionevole verificare prima la consistenza delle opere pubbliche a rischio piuttosto che costruirne di nuove"..
fonte: Yahoo Notizie
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