La polvere ha investito ieri la città di Broken Hill, nell'entroterra, dove una miniera di zinco è stata costretta a chiudere, e ha percorso 1.167 km verso est per arrivare oggi ad illuminare Sidney con un bagliore rosso, e diffondersi poi alla parte meridionale dello stato tropicale australiano del Queensland.
Le tempeste di polvere non sono rare in Australia, ma solitamente restano confinate nell'entroterra: solo occasionalmente, durante i periodi di grande siccità, raggiungono le zone costiere.
Il continente sta affrontando attualmente una delle peggiori siccità e gli esperti di meteorologia sostengono che nell'Oceano Pacifico si stia verificando una lenta variazione della temperatura -- fenomeno noto come "El Nino" -- che aggraverà le condizioni di siccità negli stati orientali.
Il paese è uno dei più vulnerabili al cambiamento climatico, ma anche il maggiore produttore mondiale di gas serra pro capite, dal momento che si basa su impianti a carbone per soddisfare la maggior parte del suo fabbisogno di elettricità.
Gli scienziati sono riluttanti a collegare direttamente il cambiamento climatico agli eventi atmosferici estremi come le tempeste di sabbia e la siccità, sostenendo che dipendano dal variare delle condizioni atmosferiche, ma i gruppi ambientalisti dichiarano che le due cose sono legate.
I voli internazionali sono stati dirottati da Sydney, i traghetti sono stati sospesi e gli automobilisti sono stati esortati a prestare particolare attenzione sulle strade a causa della visibilità decisamente ridotta.
Le autorità sanitarie hanno consigliato di non uscire avvisando che la tempesta di polvere potrebbe continuare anche domani.
Oltre 200 persone hanno chiamato i servizi di soccorso lamentando difficoltà respiratorie.
fonte: Notizie Yahoo
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