L'America conosce tutti gli spostamenti di Bin Laden - lo svela un'ichiesta della CNN

LA FONTE INSOSPETTABILE DEGLI 007 - Come riferisce alla Cnn un ex 007 dei servizi segreti di un Paese europeo, che ha preferito non essere identificato, gli Stati Uniti hanno sempre saputo dove si trovava Bin Laden. E le "soffiate" sui movimenti del ricercato numero 1 nel mondo non venivano da una persona qualunque, ma da un insospettabile con agganci ai massimi livelli di Al Qaeda. Come sottolinea l'inchiesta della Cnn, l'ex funzionario dei servizi segreti ha dichiarato che tra il 2003 e il 2004 un informatore nella regione di confine tra Afghanistan e Pakistan con stretti legami con i vertici di Al Qaeda ha fornito una serie di notizie affidabili sui movimenti di Bin Laden. Ma le informazioni non sono mai state abbastanza aggiornate da consentire ai servizi segreti occidentali di colpire il leader di Al Qaeda.

PLA FUGA SOTTO LE BOMBE - Tutto è iniziato alla fine dell'invasione dell'Afghanistan nel 2001, quando i combattenti di Al Qaeda guidati da Bin Laden si sono asserragliati sulle montagne di Tora Bora. A dicembre, il terrorista si è trovato però nella tenaglia del duplice attacco, via terra da parte della milizia tribale anti-talebana e dal cielo da parte delle Forze Speciali Usa e britanniche. Rendendosi conto della disfatta, le forze di Al Qaeda hanno negoziato una tregua con le milizie locali, riuscendo così a guadagnare tempo e a consentire a Bin Laden di fuggire sotto le bombe Usa. Dopo le prime difficoltà, il gruppo terroristico è riuscito a riorganizzare una rete di comunicazioni e incontri diretti cui ha partecipato anche il braccio destro di Bin Laden, al Zawairi.

SEMPRE PIU' NASCOSTO - Oggi pochi dei seguaci di Al Qaeda riescono ancora a incontrarsi con Bin Laden. I jihadisti europei e americani, che si sono uniti ad Al Qaeda nel 2008, una volta catturati dalle truppe occidentali hanno rivelato durante gli interrogatori che per motivi di sicurezza era loro vietata ogni forma di contatto con Bin Laden. Lo sceicco del terrore - ha aggiunto l'ex 007 alla Cnn - si sta ora concentrando soprattutto nel fornire "direttive strategiche" all'organizzazione di Al Qaeda, evitando di coinvolgersi in modo particolare nella gestione quotidiana delle operazioni. LA CATTURA E' VICINA - La cattura di Bin Laden potrebbe essere vicina. Come sottolineato da Barack Obama, la pressione esercitata sul leader di Al Qaeda lo ha di fatto"costretto a rintanarsi, rendendogli così più difficile operare".

L'APPELLO A TRATTARE LA RESA - E a dimostrazione della situazione sempre più difficile in cui si trova Bin Laden, un suo ex collaboratore, che ha partecipato a diverse operazioni insieme allo sceicco del terrore, nei giorni scorsi lo ha invitato a trattare la resa. "Con le vostre azioni - ha dichiarato Noman Benotman - avete messo in pericolo milioni di musulmani e non-musulmani innocenti. Per quanto ancora Al Qaeda continuerà a portare vergogna all'Islam?".

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