Sul mercato italiano milioni di accendini pericolosi

Un sondaggio di APCO Insight, istituto indipendente di ricerca, commissionato dall'azienda BIC, rivela che l’82% degli italiani è inconsapevole della presenza sul mercato di milioni di accendini pericolosi, per i quali è proibita la vendita nella Comunità Europea. Ogni anno, infatti, secondo dati della Commissione Europea, in Europa si verificano 40 morti e 1.900 feriti a causa di incidenti provocati da accendini, molti dei quali vedono coinvolti i bambini.

Il 75% dei modelli di accendini presenti sul mercato testati da Prosafe (il Forum europeo di attuazione della sicurezza dei prodotti) non soddisfa gli standard di sicurezza. La maggioranza di questi sono importati da paesi extra UE, via porto di Rotterdam; BIC ha presentato un reclamo formale alla Commissione europea contro la mancata implementazione della normativa di sicurezza europea da parte dei Paesi Bassi, dai quali transitano ogni anno milioni di accendini non conformi.

Nella ricerca di APCO Insight si legge anche che il 59% degli italiani dichiara si tratti di una situazione inaccettabile e che circa il 90% è allarmato dell’esistenza di accendini venduti in Europa in grado di uccidere o menomare. Ma meno di un quinto è consapevole della minaccia, anche se il 40% dichiara che in caso di caduta i prodotti sono esplosi o frantumati, fattori che possono causare pericolose fiammate. Oltre il 60% degli italiani che hanno partecipato all’indagine pensano che il 50% degli accendini importati e poi venduti in Europa siano controllati dalle dogane di ingresso in UE. Una stima eccessivamente ottimistica: secondo quanto rilevato dalle autorità meno dell’1% dei prodotti non-food sono controllati all’ingresso.

Stephen Russel, Secretary-General di Anec - la voce dei consumatori europei in materia di normazione - dichiara: “Gli accendini potenzialmente pericolosi sono ancora nelle mani dei consumatori. ANEC è attiva per creare un ampio quadro di riferimento a livello europeo volto ad assicurare il migliore coordinamento delle attività di sorveglianza dei mercati tra tutti gli Stati Membri. Allo stesso tempo, chiediamo ai rivenditori e ai distributori di vigilare e testare i prodotti che mettono in commercio”.

I dati della ricerca giungono in concomitanza con la decisione della Commissione Europea di dare alla Food and Consumer Product Safety Authority (VWA) in Olanda dieci settimane di tempo (secondo la procedura UE) per fornire una spiegazione in merito alle attività di sorveglianza sugli accendini che vengono importati attraverso il porto di Rotterdam.

Phil Riggins, Director of APCO Insight dichiara: “Questi dati dimostrano inequivocabilmente come I consumatori in Italia siano allarmati dalla mancanza di azioni volte a combattere questo rischio per la salute pubblica, in particolare per i bambini”. Francois Clement-Grandcourt, Deputy General Manager BIC lighter division ha commentato: “Nel Nord America, l'efficace implementazione delle norme di sicurezza ha ridotto del 60% il numero di bambini rimasti feriti. Questo significa che abbiamo un obbligo morale di rimuovere gli accendini pericolosi dal nostro mercato”.

Fonte: Ufficio stampa BIC 2011

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