Partono i saldi - i consigli per spendere meglio

Nel primo giorno della stagione 2012 dei saldi (oggi le vendite a prezzi scontati partono in Sicilia e in Basilicata, a Roma, Milano, Napoli e nelle altre grandi citta' inizieranno giovedi', cosi' come in Molise; a Bolzano il 7 e in Valle d'Aosta il 10) il Codacons pubblica un vademecum per spendere bene.
Il primo consiglio e' di conservare lo scontrino. "Non e' vero - spiega il segretario generale Francesco Tanasi - che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare".
Le vendite devono poi essere realmente di fine stagione: "La merce posta in vendita deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti", suggerisce l'esperto che consiglia anche di non fermarsi "mai al primo negozio che propone sconti.
Confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani".
"Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio - continua il Codacons -: sarete meno influenzabili e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose delle quali non avevate alcun bisogno. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita'".
L'associazione consiglia poi di diffidare degli sconti superiori al 50%: "Spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non puo' avere, infatti, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto".
Nel decalogo propone inoltre di servirsi "preferibilmente nei negozi di fiducia" o di acquistare merce "della quale conoscete gia' il prezzo".
"Ricordate - afferma ancora Tanassi - che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
Il prezzo deve essere inoltre esposto 'in modo chiaro e ben leggibile' (Dlg n. 114/98)".
Ultimi tre avvertimenti: "Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati" e non provati; "nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi"; "se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani".

fonte | AGI

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