
Il 41% degli italiani, inoltre, ha affermato che nei prossimi mesi intende incrementare il ricorso a questo canale d’acquisto. Questo significa che il mercato dell’usato è destinato a crescere. Chi si rivolge al mercato dell’usato lo fa principalmente per motivi di convenienza e risparmio. Il fattore legato all’immagine – ovvero il piacere di disporre di un prodotto appena uscito dalla linea di produzione – viene giudicato secondario. La strutturazione del mercato dell’usato è stata favorita da Internet e forse non a caso l’usato è preferito dai giovani: riscuote grande successo tra i giovani e i giovanissimi (fascia d’età 18 – 34 anni), più della metà dei quali (il 52%) vi farà ricorso più frequentemente in futuro. I più restii ad aumentare l’acquisto di beni usati sono, invece, i 45 – 64enni: il 13% di loro non ne vuole proprio sapere di comperare un bene giù appartenuto ad altri, solo il 38% si dice propenso, il 49% non sa.
Il grado di fiducia degli italiani resta stabile sul mese precedente: 3,2 punti a giugno contro i 3,13 di maggio (su una scala che va da 1 a 10 e ha in 7 la sua soglia positiva). Stabile, sempre rispetto al mese precedente, anche la propensione al risparmio: il 13% degli Italiani intende accrescere i soldi da mettere da parte nei prossimi 12 mesi.
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