Dopo tre decessi sospetti a 48 ore dalla vaccinazione (cui si sono
aggiunti altri due casi) l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il
divieto di utilizzo di due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD della
Novartis – i numeri 142701 e 143301. Il blocco è stato deciso “a titolo
cautelativo” ma il rischio che si diffonda la psicosi è alto. Tanto è
vero che, a stretto giro, dopo il primo avviso l’Aifa ha diramato una
seconda nota per ribadire l’importanza della vaccinazione.
“L’Agenzia
Italiana del Farmaco ricorda che i vaccini sono una risorsa preziosa e
insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue
complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e
colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli
ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche
preesistenti – si legge nella comunicazione – Aifa sottolinea che il
provvedimento emanato oggi (ieri, ndr), che dispone il divieto di
utilizzo di due lotti del medicinale FLUAD, è stato assunto a scopo
esclusivamente cautelativo, a seguito di segnalazioni pervenute
all’Agenzia dalla Rete nazionale di farmacovigilanza. Nei casi in
questione sono state riportate reazioni avverse, successivamente alla
somministrazione del vaccino e in tre casi si sono verificati dei
decessi, ma al momento non è certo se si tratti di una casualità oppure
se vi sia un nesso con la vaccinazione”. Il quadro completo, prosegue
l’Agenzia, si avrà solo dopo aver analizzato tutti i fattori fra i quali
lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie.
L’Aifa ha comunque rinnovato l’invito a chi si fosse sottoposto a
vaccinazione con uno dei lotti oggetto del divieto di utilizzo a
contattare il proprio medico curante.
I due lotti segnalati non
sarebbero stati distribuiti alle farmacie (lo ha precisato in una nota
ufficiale Federfarma, dopo aver diramato ai presidi associati la
comunicazione dell’Aifa). A stretto giro, dopo il blocco dei due lotti, è
arrivata anche una nota di Novartis che ha detto: “La sicurezza dei
pazienti è la nostra priorità e Novartis valuta tutte le segnalazioni di
eventi avversi con la massima serietà e attenzione. Una revisione sui
due lotti ha confermato la conformità con tutti gli standard produttivi e
qualitativi. Novartis sta collaborando con le autorità sanitarie per
rispondere in merito ai quesiti sollevati. FLUAD – afferma l’azienda – è
un vaccino anti influenzale indicato per gli anziani. È stato approvato
nel 1997 e il suo profilo di sicurezza è stato dimostrato da oltre 65
milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo, che
confermano i dati già raccolti durante gli studi clinici che hanno
coinvolto oltre 70.000 pazienti”.
Nel pomeriggio sono arrivati i
primi esami sui lotti bloccati, da cui non sono emerse “evidenze di una
contaminazione del prodotto”. Esclusi anche difetti di produzione, ma
l’allerta resta anche perché l’Aifa ha fatto riferimento a segnalazioni
anche in relazione ad “altri lotti” del vaccino, che tuttavia devono
essere confermate.
Ora l’obiettivo sembra quello di non far
scatenare il panico. “Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei
cittadini, ma non è giustificabile l’allarmismo generalizzato. Invitiamo
tutti gli operatori sanitari e i cittadini a controllare l’eventuale
presenza nei frigoriferi dei lotti di vaccino antifluenzale a rischio. I
medici di medicina generale di questo Paese sono stati avvertiti, ma
non deve diffondersi il panico – ha detto Claudio Cricelli, presidente
della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG)
– Quanto avvenuto è un evento circoscritto. Informeremo tutti i medici
italiani su quanto avvenuto”.
Il Codacons invece esprime “estrema
preoccupazione” e arriva a chiedere al Ministero della Salute la
sospensione delle campagne in favore della vaccinazione: “Ancora una
volta i vaccini finiscono nell’occhio del ciclone per possibili rischi
per la salute umana – afferma il presidente Carlo Rienzi – Da tempo
sosteniamo come sui vaccini serva maggiore informazione ai consumatori
specie sulle conseguenze legate alla loro somministrazione. Alla luce
dell’ultimo grave episodio chiediamo al Ministero della salute di
sospendere immediatamente qualsiasi campagna in favore dei vaccini, che
vanno iniettati solo ai soggetti veramente a rischio, evitando la
promozione di vaccinazioni di massa che vanno nell’unica direzione di
favorire le case farmaceutiche”.
Federconsumatori a sua volta si
appella ad Aifa e Ministero della Salute perché facciano piena chiarezza
su quanto sta accadendo: “Le autorità sanitarie, in questo momento,
devono attuare ogni sforzo per informare ed assistere tutti i cittadini
che si sono sottoposti ai vaccini, mettendo loro a disposizione
comunicazioni dettagliate ed avvisi aggiornati. Rimane intollerabile, in
ogni caso, che si metta a rischio in questo modo la vita dei cittadini.
Una volta tamponata l’emergenza – afferma l’associazione – sarà
necessario ed indispensabile risalire alle responsabilità dell’avvenuto,
punendo con severità eventuali errori. È evidente che tali episodi non
fanno altro che accrescere la diffidenze nei confronti delle campagne di
vaccinazione, già messe fortemente in discussione da ricorrenti
sentenze giudiziarie”.
www.helpconsumatori.it
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