Già da tempo in difficoltà, Banca Etruria non è riuscita a trovare un "partner" bancario che l'aiutasse a ripianare le perdite (i dati 2014 non sono ancora noti, ma al 30 settembre il rosso era di oltre 126 milioni di euro). E così, non riuscendo ad andare avanti "da sola", si è arrivati alla decisione di Banca d'Italia che ieri ha di fatto rimosso i vertici e mandato dei commissari straordinari al loro posto. Notizia che, certo, non arriva inaspettata, ma che comunque rappresenta un serio segnale d'allarme.
Secondo Altroconsumo Finanza il commissariamento, certo, non è ancora sinonimo di fallimento: è ancora possibile, anche se poco probabile, che i commissari straordinari riescano a risolvere la situazione. Ma non è certo uno scenario su cui scommettere. Se si è azionista del gruppo, il consiglio è di vendere. Se possiedono conti correnti e conti deposito, il consiglio è di chiuderli il prima possibile: per ora la normale "operatività" della banca continua come al solito, ma i commissari potrebbero anche bloccarla nel caso lo ritenessero utile per risanare la situazione. Gli analisti di Altroconsumo Finanza sconsigliano di correre questo rischio".
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Banca Etruria: Altroconsumo consiglia ai correntisti di chiudere il conto il prima possibile
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