Il Ragno nei Geoglifi di Nazca.

Tra le celebri figure di Nazca, in Perù che da sempre affascinano archeologi di tutto il mondo, una delle più misteriose è sicuramente quella del Ragno.

Come è noto a Nazca tra il Pacifico e le Ande, su un'area di circa 520 chilometri quadrati sono state tracciate centinaia di linee perfettamente dritte, enormi disegni geometrici (chiamati geoglifi) e giganteschi motivi di animali.

Secondo la maggioranza degli archeologi i disegni sono quasi certamente opera degli Indios Nazca, vissuti prima degli Inca, e realizzati nel migliaio di anni compreso tra il 500 a.C. e il 500 d.C. (un lasso di tempo assai impreciso, purtroppo).

Si discute da decenni su come sia stato possibile con le tecnologie di allora disegnare sul suolo figure (alcune grandi 8 chilometri, e una addirittura 65 chilometri !) così perfette. Qualcuno ha supposto anche che i Nazca avessero inventato un sistema per volare (prototipi delle mongolfiere) per 'dirigere' i lavori dall'alto. Da terra è infatti pressochè impossibile mantenere una tale esattezza.

La figura più stupefacente dicevamo è appunto il ragno. Gli entomologi hanno scoperto che si tratta di un appartenente al genere Ricinulei, uno degli aracnidi più rari del mondo, le cui specie vivono solo nei luoghi più inaccessibili della foresta amazzonica. La cosa sbalorditiva è che il disegno a terra è talmente accurato che l'animale presenta all'estremità di una zampa tesa il caratteristico organo riproduttivo - un meccanismo copulatore visibile soltanto al microscopio.

E non si riesce proprio a capire come facessero i Nazca ad avere delle conoscenze così approfondite.

fonte: http://mysterium.blogosfere.it

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