I suoi libri, pubblicati dalla Sugar divennero dei veri e propri oggetti di culto. E ancora oggi, a quanto mi risulta, sono molto appetiti nel mondo delle bancarelle.
Kolosimo, che per molto tempo visse a Bolzano, dedicò quasi tutta la sua vita allo studio dei grandi misteri archeologici, e finalmente - nonostante lo snobismo del mondo accademico, che lo considerava un 'impostore', e che certamente invidiava le sue tirature milionarie - ricevette molti premi come il 'Bancarella', conquistato per il suo famosissimo 'Non è Terrestre'.
Al suo lavoro si interessarono più all'estero che in Italia e ospiti della sua casa a Castel Guncina furono scienziati internazionali del calibro del francese Robert Charroux, dell´inglese Raymond Drake, dell´americano Werner von Braun e del fisico tedesco Jacob Eugster, con cui manteneva una fitta corrispondenza epistolare.
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