La crisi che ha investito la finanzia mondiale è stata in realtà la "più grande truffa mai realizzata". Cominciamo dall'inizio a spiegare cosa è successo in realtà:
I Mutui Subprime
Un bel giorno in America le banche inventano i mutui subprime, ovvero mutui concessi senza garanzie reali. Sostanzialmente chi si recava in banca compilava un modulo, una sorta di autocertificazione, in cui prometteva di far fede all'impegno e di avere (senza specificare quali) le dovute garanzie, a questo punto timbro e firma dell'impiegato e il mutuo veniva erogato anche al 100% del valore dell'immobile.
In Italia, per essere chiari i nostri mutui sono Mutui Prime, dati cioè solo con solo garanzie adeguate (contratto lavoro tempo indeterminato, immobili, firme di garanti o combinazioni delle stesse)
Ipoteca SubPrime
L'unica cosa che faceva la banca per tutelarsi era un' ipoteca, chiamata subprime, sulla casa del mutuatario.
In caso di insolvenza del debitore partiva il pignoramento che precedeva la vendita all'incanto.
Venduto l'immobile la banca rientrava del prestito, guadagnandoci comunque con le commissioni iniziali , le perizie, le penali e la rivalutazione dell'immobile stesso. La Banca poteva decidere anche di non vendere l'immobile e di patrimonializzare lo stesso (inserirlo nel patrimonio della banca).
La Cartolarizzazione - passo primo
I mutui venivano poi ceduti ad una società X specializzata nell'acquisto dei subprime.
La cartolarizzazione quindi cominciava con quel meccanismo con cui la banca cedeva il suo credito ( il mutuo subprime) ad un'altra società e aveva come contropartita una cifra più bassa dell'ammontare del mutuo (fatto il mutuo del valore di 100 la banca ne voleva solo 50). Quindi la banca incassava 50 e subito il giorno stesso che erogava il mutuo, mentre la società che acquistava il mutuo diventava lei la creditrice nei confronti del mutuatario (il cristo che aveva richiesto il mutuo) a avrebbe incassato poi 100 ma solo alla fine del mutuo.
La Cartolarizzazione - passo secondo
Cosa ci guadagna la società X che acquistava il mutuo subprime?
In teoria molto, ma è legata ad un rischio alto (il rischio che il debitore diventi insolvente) e deve attendere molti anni (se un mutuo dura 30 anni, visto che l'ha pagato 50 anzichè 100 dovrà attendere circa 15 anni) prima di cominciare a guadagnare molto.
La cartolarizzazione - passo terzo
Qui entra in gioco l'ingegneria finanziaria. Dato che la società che ha acquistato il mutuo non vuole aspettare tutti questi anni pieni di rischi prima di guadagnarci tanto, un giorno inventa, grazie alla Cartolarizzazione, il prestito obbligazionario garantito dal mutuo subprime in modo tale da cominciare a guadagnare tanto già da subito e tantissimo dopo un pò di anni.
In sostanza la società X emette obbligazioni per reperire liquidità e le garantisce (o meglio crede di garantirle con le rate dei mutui che gli dovrebbero entrare ogni mese). Il risparmiatore acquista le obbligazioni, di solito appetibile perchè con tassi alti, e la società X si impegna a pagare le cedole annuali o semestrali e di restituire il capitale alla scadenza.
La cartolarizzazione è riuscita. La società X ha un credito non ancora saldato (il mutuo subprime) e lo trasforma in prestito (le obbligazioni).
Il moltiplicatore del nulla
In sostanza partendo da una mezza promessa di pagare le rate si metteva un modo un meccanismo diabolico di moltiplicatore di ricchezza.
Il meccanismo, per scattare, doveva prevedere però che le persone dovessero essere molto invogliate a chiedere prestiti. L'invenzione del mutuo con autocertificazione era la soluzione.
Immaginiamo un grande fratello che segue il cittadino che si reca in banca per chiedere il mutuo subprime. Sono tutti li che osservano e attendono quella firma sul modulo per partire dai blocchi.
1. Il cittadino firma
2. La banca, sapendo del rischio, un secondo dopo si disfa del mutuo
3. La società X acquista il mutuo pagandolo la metà ma sa che rischia e un attimo dopo emette obbligazioni per avere immediatamente liquidità che potrebbe non avere alla scadenza del mutuo.
4. le obbligazioni vengono acquistate dai cittadini o direttamente o tramite prodotti complessi appioppati loro dalle banche.
5. Il ciclo si chiude. Si parte dal cittadino che firma un mutuo che non potrà pagare e si arriva, magari un secondo dopo, ad un altro cittadino che allo sportello vicino sta acquistando un obbligazione nata dal nulla.
I Guadagni
I guadagni sono tanti.
Le banche guadagnano sulle commissioni e ottengono 50 subito.
Le società X immediatamente ottengono un mare di liquidità che fanno girare.
I cittadini, inizialmente, hanno una casa da un lato e obbligazioni che fruttano dall'altro.
L'inganno
Affinchè tutto funzioni è di vitale importanza che il meccanismo giri alla perfezione per un pò in modo tale da invogliare i cittadini a comprare case, ottenere mutui e acquistare obbligazioni. Sono sufficienti un paio di anni per ottenere fiducia e nascondere abilmente i primi accenni di insolvenza dei mutuatari.
Il Crac
L'economia americana non tira più, chi ha ottenuto un mutuo subprime non riesce più a pagare le rate, ma tanto che gliene frega: non perde nulla, al massimo gli si pigliano la casa. Il massimo rischio è quello di aver creduto di pagare un mutuo ed invece stavi pagando l'affitto.
Cittadini che non pagano le rate significa soldi che a qualcuno non arrivano più. A chi? Alle società X che non riescono più a pagare le cedole delle obbligazioni. Inizia il panico. Le persone vogliono vendere le obbligazioni per riavere almeno il capitale ma non è possibile perchè la liquidità è compromessa. Il sistema crolla soprattutto perchè
le società X sono quasi sempre società delle banche e perchè le obbligazioni tossiche e le varianti di esse ( i derivati) sono ormai dappertutto. I cittadini che hanno acquistato le obbligazioni rivogliono i loro soldi ma non sanno che gli unici che possono ridarglieli non sono le banche ma i cittadini stessi che hanno allegramente acceso un subprime.
Il resto della storia la conoscete.
La parte centrale della truffa
Le banche (e le assicurazioni) vanno in difficoltà, Fannie e Freddy falliscono, poi segue Lehman Brothers, AIG , Morgan Stanley e poi il mondo intero. Bisogna fare qualcosa e le banche sanno che qualcosa verrà obbligatoriamente fatto, è il panico e nessuno ragiona. Bisogna salvare le banche!
Bisogna garantire liquidità al sistema per permettere a qualcuno di riavere i suoi soldi e alle banche di non fallire.
Gli USA salvano AIG e poi immettono 700 miliardi di $ nel sistema bancario. A ruota segue tutto il mondo.
La crisi forse è scongiurata ma con un bagno enorme di soldi pubblici immessi nel sistema privato ( le banche).
Il cittadino ci rimette la casa.
Il cittadino ci rimette le obbligazioni.
Il cittadino ci rimette i soldi suoi pagati in tasse e contributi per salvare le banche.
I pignoramenti
Nel frattempo i pignoramenti sono stati tutti eseguiti. Le società X sono rientrate in possesso degli immobili ipotecati.
Di tutti gli immobili.
Qualcosa è sfuggito
La crisi nasce perchè i cittadini non riescono a pagare più le rate del mutuo. Tutto nasce da questo punto fondamentale. L'effetto domino ha l'inizio nella difficoltà di onorare il debito.
La liquidità doveva essere immessa si, ma da un'altra parte. Dall'unica parte possibile.
I 700 miliardi di $ dovevano essere dati ai cittadini per permettergli di pagare le rate e non alle banche.
I soldi dovevano essere dai ai debitori e non ai creditori.
I CITTADINI avrebbero pagato le rate, le rate sarebbero servite per pagare le cedole delle obbligazioni dei CITTADINI e sia gli immobili e sia i soldi sarebbero rimasti ai cittadini.
I cittadini avrebbero immesso i lLORO 700 mld di $ nel LORO sistema per salvare SE STESSI.
La realtà è che i cittadini hanno immesso i LORO 700 mld di dollari per salvare LE BANCHE e rimetterci il culo la casa e i soldi,mentre le banche sono state abilmente "salvate" e così i manager.
I cittadini distrutti e il sistema finanziario salvo, e dato che i subprime e i derivati sono a tutti gli effetti prodotti legali nessuno potrà mai essere accusato di truffa.
I risvolti economici del salvataggio dei cittadini
Se i soldi fossero andati con una legge speciale ai possessori dei mutui in difficoltà gli effetti sarebbero stati:
1. Stabilizzazione del sistema. I cittadini americani, tranquilli di diventare proprietari degli immobili, avrebbero reimmesso i soldi del governo (i 700 mld $) nel sistema grazie ad un aumento di consumi dato dall'esonero del pagamento delle rate. Più consumi, più produzione, più tasse.
2. Una ripresa generale dell'economia, in quanto il sistema americano generando ricchezza avrebbe trainato il sistema globale.
3. Euforia dei mercati. Il salvataggio delle rate dei mutui avrebbe generato una euforia contagiosa, a differenza della paura di oggi, con risvolti enormi sui mercati azionari.
4. Apprezzamento del mercato immobiliare. Gli immobili acquistati dai possessori dei mutui avrebbero garantito il trend positivo di aumento di valore del mercato immobiliare, garantendo un corretto rapporto tra domanda e offerta di immobili.
5. Mercato immobiliare solido significa tasso di interesse basso (tasso di sconto) il che garantisce l'accesso al credito (mutui e prestiti) da parte dei privati e finanziamenti alle imprese. Questo significa ancora di più aumento dei consumi, quindi del gettito fiscale e più produzione. E naturalmente più posti di lavoro.
6. nel frattempo si sarebbero dovuti sospendere i subprime e le emissioni di obbligazioni.
La realtà
Qualcuno ha volutamente destinato il denaro dei cittadini non verso loro stessi ma verso i loro carnefici, salvandoli e facendoli arricchire (azzeramento dei debiti + immobili pignorati).
La truffa più audace e straordinaria del secolo è incredibilmente riuscita.
Cosa dire?
Chapeau
fonte: www.ecostiera.it (Sergio Sedia)
3 commenti:
ottima spiegazione!
chiara e putroppo reale! :-(
Ottima spiegazione chiara ed esaustiva
Scusa, la banca eroga un mutuo di 100 e lo vende a 50? Qualcosa non torna...
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