
Prima di giungere a tali conclusioni gli studiosi dell'Università di Edimburgo hanno osservato 3.350 persone per circa 8 anni. Queste persone sono state divise in due gruppi: uno a cui è stato somministrata l'aspirina quotidianamente e l'altro a cui é stato dato un placebo. Tra i due gruppi non è stata notata nessuna differenza sostanziale del tasso di mortalità per infarto o malattie cardiache, ma è stato registrato il 2 per cento di casi di emorragie interne tra coloro che hanno preso l'aspirina contro l'1.2 per cento tra coloro che hanno avuto il placebo.
Sembra, dunque, essere opportuno consumare la giusta dose di acido acetilsalicilico e soprattutto in caso di necessità. Per quanto riguarda l'aspirina, infatti, sembra non valere il detto: "Meglio prevenire che curare".
fonte: Excite
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