La geoingegneria e la manipolazione del clima

La “geoingegneria” stando a Wikipedia è  l’applicazione di tecniche artificiali di intervento umano sull’ambiente fisico, sopratutto sul clima.
Un’esempio di applicazione di essa è il “cloud selling“, una tecnica che consiste nel modificare la quantità e il tipo di precipitazione tramite la dispersione nell’atmosfera di sostanze chimiche.
A livello ufficiale la modificazione del clima è considerata fondamentale per sconfiggere i cambiamenti climatici, ma secondo molti ricercatori essa presenta molti effetti collaterali e può risultare dannosa per l’ambiente e per la stessa salute umana.
Secondo essi la manipolazione climatica sta diventando sempre di più insostenibile e  ha anche  altre finalità  oltre a quelle elencate dalle autorità.
Strettamente legate alla questione sono quelle che vengono chiamate “chemtrails” o scie chimiche, che secondo essi si differenziano dalle normali scie di condensa in quanto la loro permanenza in cielo è molto più lunga e spesso tendono a incrociarsi tra loro a forma di “X” o “#”, creando dei veri e propri reticolati.
La questione delle scie chimiche e della manipolazione ambientale in generale ha dato avvio a un’ampio dibattito tra critici e sostenitori della teoria.
Per i critici che si autodefiniscono “scettici” le scie chimiche non sarebbero altro che delle normali scie di condensa e la manipolazione ambientale quando praticata, è fatta a fini positivi per l’ambiente e la salute.

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