Dopo essere diventato il simbolo del terrore in mare e protagonista di film, come quelli di Steve Spielberg, per il grande squalo bianco è il momento di lottare contro un nemico temibile: l'estinzione. Secondo uno studio dell'università di Stanford ne sono infatti rimasti meno di 3500 esemplari, un numero inferiore anche a quello delle tigri.
I biologi marini, gli stessi che hanno scoperto che questo animale può percorrere distanze fino a 18 mila chilometri, hanno presentato i risultati del loro studio ad una conferenza a San Diego. Seguendo alcuni esemplari con dei trasmettitori radio, è stato possibile determinare le rotte preferite da questi esemplari, che sono in grado di fare migliaia di chilometri dal sud al nord del Pacifico o di andare dal Sud Africa all'Australia e ritorno in nove mesi.
Applicata a dati precedenti l'analisi ha però rivelato che le stime sul numero fatte finora hanno spesso contato due volte lo stesso esemplare, perché veniva trovato a grande distanza. "Spesso i ricercatori vedevano uno squalo nel sud della California, e un altro qualche mese dopo a migliaia di chilometri di distanza - spiega Ronald O'Dor, uno degli autori - ora sappiamo che in realtà era lo stesso esemplare. Questa specie è molto più rara di quanto si pensasse".
Lo squalo bianco è responsabile di circa 10 attacchi all'uomo ogni anno, anche se secondo gli studiosi sono per lo più accidentali perché l'animale lo scambia per una foca. A minacciarlo è soprattutto la pesca.
Fonte: ANSA
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