
Alcune interviste che vedrete, realizzate da noi, sono una anteprima assoluta.
Da queste risulta che in certi tipi di tumore, fra cui quello cerebrale, la marijuana individua e uccide le cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane circostanti.
Nel compiere questa azione la mariijuana ("cannabinoidi") non fa che replicare il meccanismo che viene normalmente attivato, quando il corpo è sano, dal nostro sistema di difesa interno ("endocannabinoidi"), che sembra funzionare nello stesso identico modo.
Questa stupefacente specularità bio-chimica fra una pianta "qualunque" (comparsa sulla terra circa 50 milioni di anni fa) e certi organismi viventi primordiali (che risalgono invece ad alcune centinaia di milioni di anni) rimane a tutt’oggi il più grande mistero, che sembra destinato a rivoluzionare moltissimi dei concetti su cui si basa oggi la medicina moderna.
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