Pesce bianco, crostacei e vespe - allergie in agguato anche d'estate

Crostacei, pesce, gelati. Non solo alcuni dei piaceri del palato più amati dagli italiani in estate, ma anche possibili cause di reazioni allergiche. Cibi da prendere, o meglio da gustare, dunque, con le 'pinze', soprattutto se si è particolarmente sensibili nei confronti di particolari ingredienti. "Durante questa stagione aumenta il consumo di gamberi, aragoste e frutti di mare, ricchissimi di istamina", una sostanza fortemente allergizzante. "Ma il rischio di allergie e di veri propri shock anafilattici è concreto anche con il pesce bianco, con le lumache e le ostriche, molto apprezzate in estate". Parola di Giorgio Walter Canonica, past president della World Allergy Organization (Wao) e docente dell'università di Genova.

Anche orata, rombo, spigola e simili sono dunque a rischio di provocare allergie: "Da noi il fenomeno non viene preso molto in considerazione - dice l'esperto all'Adnkronos Salute - mentre in Scandinavia stanno monitorando la situazione. Quanto ai molluschi, il discorso è simile a quello dei crostacei. Bisogna tenere presente che, se compaiono sintomi come prurito al palato o ingrossamento della labbra, occorre subito contattare un medico. Per le lumache, in particolare, sono più esposti al rischio di reazioni indesiderate coloro che sono allergici agli acari della polvere".

"Occhio anche al gelato: in Italia è scarsa la percentuale di persone allergiche alle arachidi, spesso contenute nel dessert estivo per eccellenza. Ma chi è intollerante o allergico al latte deve verificare che nel cono o nella coppetta non ci siano gusti che contengono questo ingrediente", che crea molti più problemi delle noccioline.

Lontano dalla tavola si nascondono altrettante minacce: l'allergia tipica dell'estate è quella al sole. Come ripetono anche i dermatologi, "bisogna utilizzare creme solari in abbondanza - consiglia Canonica - e scegliere quelle di una certa qualità, evitando l'esposizione 'brutale' ai raggi ultravioletti che dà risultati quantomeno indesiderabili".

In agguato al tramonto, poi, complici i lunghi aperitivi che rilasciano nell'aria odori invitanti, occhio "agli imenotteri: sono in consistente e visibile aumento e la loro puntura è davvero a rischio di provocare serie reazioni anafilattiche, specialmente in chi è allergico. Le vespe, in particolare, sono un vero pericolo. Il segreto, per chi sa di essere allergico a questi insetti, è portare sempre in borsa dell'andrenalina: oggi esiste anche quella auto-somministrabile e le persone a rischio devono obbligatoriamente esserne fornite, per utilizzarla ai primissimi segnali di shock anafilattico".

Infine, anche in estate sono presenti i pollini: "Non si deve mai abbassare la guardia - conclude l'esperto - e considerare inoltre che negli ultimi 27 anni la parietaria ha aumentato di 100 giorni la propria presenza nell'aria".

fonte: Adnkronos

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