Ai primi di settembre, il Parlamento Europeo voterà la nuova Direttiva sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. E’ una legge a misura di vivisettore, che NON OBBLIGA a utilizzare i metodi sostitutivi ai test con gli animali neppure laddove esistono. In compenso essa conferma o concede parecchie libertà. Sarà infatti possibile:
- sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni riguardanti la salute umana (articoli 5, 8 e 55)
- sperimentare anche su cani e gatti randagi (articolo 11)
- riutilizzare più volte lo stesso animale, anche in procedure che gli provocano intenso dolore, angoscia e sofferenza (articolo 16)
- sperimentare senza anestesia e/o non somministrare antidolorifici a un animale sofferente se i ricercatori lo ritengono opportuno (articolo 14)
- sperimentare su animali vivi a scopi didattici (articolo 5)
- creare animali geneticamente modificati mediante procedure chirurgiche;
somministrare scosse elettriche fino a indurre l’impotenza; tenere in isolamento totale per lunghi periodi animali socievoli come i cani e i primati; praticare toracotomie, e cioè l’apertura del torace, senza somministrare analgesici; costringere gli animali al nuoto forzato fino all’esaurimento.
Noi proviamo vergogna e profondo dolore nel constatare quanto peso abbiano gli interessi dell’establishment economico e scientifico che trae profitto dalla vivisezione, e quanto poco contino le idee di umanità e giustizia nei confronti delle altre specie viventi.
Scienziati e medici di fama internazionale sostengono la superiorità dei metodi di ricerca sostitutivi ai fini del benessere umano: chiediamo anche noi che vengano convalidati e resi obbligatori! Facciamo sentire la nostra voce, mandiamo un messaggio di protesta ai parlamentari europei, diffondiamolo il più possibile!
Tutte le info su www.leal.it e sulla pagina Facebook
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