I cani hanno un olfatto formidabile, decisamente superiore a quello dell’uomo. Ecco perché i migliori amici dell’uomo sono utilizzati per estrarre persone da sotto le macerie di un terremoto o la neve di una valanga, per scovare droga o esplosivi. Che però abbiano anche la capacità di individuare una persona che soffre di tumore al colon retto, è una novità assoluta appena scoperta da ricercatori giapponesi della Kyushu University: una femmina di Labrador di 8 anni, di nome Marine, è stata capace di scovare un paziente di cancro con una percentuale di accuratezza pari al 98%.
Riconoscere il tumore dal fiato del paziente
Addestrato presso il St. Sugar Cancer-Sniffing Dog Training Center di Chiba, in Giappone, il Labrador inizialmente indirizzato al salvataggio in acqua era già in grado di riconoscere 12 tipi di cancro da campioni di fiato dei pazienti. Ma la
vera sorpresa è arrivata quando Marine è stata orientata in particolare sullo studio del cancro al colon retto.
Scopo dello studio dei ricercatori giapponesi era di scoprire quanto l’odore potesse rappresentare un effettivo strumento diagnostico di questa forma di tumore, come ha spiegato il coordinatore dell’indagine, Hideto Sonoda. Il lavoro condotto su 360 persone monitorate per otto mesi ha permesso di notare come la capacità del cane di individuare dal respiro dei pazienti (messo a confronto con quello di persone sane) migliora man mano che ci si avvicina alla stagione calda. Non solo: l’abilità aumenta ulteriormente quando il cane è alle prese con forme di tumore del colon retto in una fase iniziale.
Per capire l’importanza dello studio, basta fare un confronto con l’affidabilità di uno dei principali strumenti di diagnosi del tumore del colon retto: l’analisi del sangue occulto nelle feci arriva al 10% di precisione.
Ma non basta: l’esperimento è stato ripetuto, per sicurezza, tre volte; e il cane è stato in grado di mantenere un’altissima percentuale di affidabilità, nella sua opera di riconoscimento, anche quando il paziente analizzato era un forte fumatore o comunque aveva problemi digestivi o di alitosi.
L’odore del cancro
Secondo gli scienziati giapponesi, questa sarebbe la prova che il cancro ha un suo "odore" specifico. Anche considerando che, sottoposto ad altri tipi di tumore del seno, dello stomaco e della prostata il cane ha mantenuto gli stessi livelli di precisione nella "diagnosi".
Il dottor Hideto Sonoda fa comunque una precisazione: "Puntare tutto sui cani sarebbe un errore, perché l’abilità può variare di razza in razza, ma anche a seconda dei giorni. Questo test ci ha fatto capire piuttosto che dovremo concentrare gli sforzi nel trovare l’essenza di questo "odore del cancro": in modo da poter realizzare uno strumento capace di identificarlo, proprio come ha dimostrato di poter fare Marine".
fonte: Yahoo! Lifestyle
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