La perdita della sovranità monetaria in Italia e in Europa dopo Maastricht

L'articolo 1 della Costituzione italiana recita “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, quindi nella sovranità, rientra anche il Signoraggio, cioè la sovranità monetaria che è parte integrante e inscindibile della Sovranità del Popolo, o dello Stato Nazionale, e conseguenzialmente non può essere delegata ad interessi bancari privati, nè tanto meno, può diventare proprietà, di interessi privati. Proprio il perfetto contrario di quello che in realtà è. Mi corre il dovere di mettere in evidenza che oggi la banca d'Italia non è più di proprietà dello Stato Italiano nè degli Italiani, ma è una spa, una società privata con sede nelle Isole Cayman, e controllata da banche commerciali, da assicurazioni e fondazioni che hanno così diviso fra loro il pacchetto azionario:


Gruppo Intesa (27,2%),
BNL (2,83%)
Gruppo San Paolo (17,23%)
Monte dei Paschi di Siena (2,50%)
Gruppo Capitalia (11,15%)
Gruppo La Fondiaria (2%)
Gruppo Unicredito (10,97%)
Gruppo Premafin (2%)
Assicurazioni Generali (6,33%)
Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%)
INPS (5%)
RAS (1,33%)
Banca Carige (3,96%)
privati (5,65%)

Ricapitolando, se la Banca d'Italia è una spa, quindi una banca privata, anche la BCE, (Banca Centrale Europea) che ha sede in Francoforte, è una banca privata, gestita da pochissimi banchieri molto potenti. La Banca Centrale Europea gestisce e di fatto controlla, tutta l’emissione delle banconote in Europa.
I proprietari della BCE sono le seguenti Banche Centrali:

Banca Nazionale del Belgio (2,83%)
Banca centrale del Lussemburgo (0,17%)
Banca Nazionale della Danimarca (1,72%)
Banca d’Olanda (4,43%)
Banca Nazionale della Germania (23,40%) (BCE)
Banca Nazionale d'Austria (2,30%)
Banca della Grecia (2,16%)
Banca del Portogallo (2,01%)
Banca della Spagna (8,78%)
Banca di Finlandia (1,43%)
Banca della Francia (16,52%)
Banca Centrale di Svezia (2,66%)
Banca Centrale d’Irlanda (1,03%)
Banca d’Inghilterra (15,98%)
Banca d'Italia (14,57%)

Dunque la Sovranità Monetaria in Europa è di competenza di 15 Banche private e dei loro C.d.a. che le controllano. I popoli europei devono questa enorme sottrazione di diritti, al Trattato Maastricht, o Trattato sull'Unione Europea, questo è stato firmato il 7 febbraio 1992, ed è entrato in vigore il 1º novembre 1993, tuttavia i risultati che ha prodotto sono totalmente sconosciuti dalla maggior parte della popolazione.

Il Trattato all'Articolo 105A commi 1 e 2 recita:
1) La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità.
2) Gli Stati membri possono coniare monete metalliche con l'approvazione delle BCE per quanto riguarda il volume del conio.

Oggi, la Sovranità Monetaria di 455 milioni di persone, residenti nell’Unione Europea, è strettamente nelle mani, del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, espressione questa dei veri controllori occulti, ovvero i gruppi elitari ai quali appartengono i membri del Comitato: il Club di Parigi, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute, i Bilderberg. Quanta gente, è ancora convinta che la Banca d'Italia è un'istituzione dello Stato italiano?
Credo che gli illusi siano ancora tantissimi.

fonte | www.natonellatana.org

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