Goldman Sachs ha innescato vendite Btp italiani

Sui mercati si e' diffusa la voce che sia stata Goldman Sachs a innescare l'ondata di vendite di Btp, poi seguita dagli hedge fund e dalle altre banche d'oltreoceano.

Lo si legge in un articolo di MF che spiega che neppure l'ombrellino della Bce, con l'acquisto di titoli di Stato italiani, e' servito. Goldman Sachs ha dato il via a un vecchio giochetto: con opportune vendite si schiacciano i prezzi dei Btp il piu' possibile per poi, un attimo prima del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne incetta a prezzi da saldo.

L'intervento di Napolitano probabilmente riuscira' a ridurre i tempi dell'ondata speculativa, visto che entro lunedi' prossimo si dovrebbe sapere se ci sara' un nuovo governo o si andra' a elezioni anticipate.
Questo bastera' a riportare lo spread a livelli accettabili? No e lo ha scritto chiaro la stessa Goldman Sachs in un report diffuso martedi' sera: in caso di un esecutivo di centro-destra sostenuto da una coalizione piu' ampia, lo spread si attesterebbe 400-450, quindi sempre a livelli pericolosi. Le elezioni anticipate sarebbero invece "lo scenario peggiore per i mercati" e in questo caso Goldman non fa previsioni sullo spread, ma e' evidente che salirebbe alle stelle.

fonte | www.milanofinanza.it

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