
Negli Stati Uniti il colosso McDonald’s ha lanciato la campagna informativa on line ‘Our Food, your questions’. Sul sito dell’azienda chiunque può fare domande sui piatti offerti, sugli ingredienti usati, sulle tecniche di cottura e conservazione. A ciò si affiancano altri contenuti informativi multimediali. Uno tra tutti lascia perplessi: un video sulla realizzazione delle famosissime patatine fritte. Il filmato fa vedere da dove provengono le patate, come sono lavorate, in che tipo di olio friggono, quanto sale contengono.
Ma gli ingredienti? Non due come chiunque penserebbe ma ben diciassette! E’ il trionfo di conservanti e coloranti, grassi modificati e idrogenati e chi più ne ha ne metta.
Eccoli: potatoes, canola oil, hydrogenated soybean oil, safflower oil, natural flavour (vegetable source), dextrose, sodium acid pyrophosphate (maintain colour), citric acid (preservative), dimethylpolysiloxane (antifoaming agent) and cooked in vegetable oil (Canola oil, corn oil, soybean oil, hydrogenated soybean oil with THBQ, citric acid and dimethylpolysiloxane) and salt (silicoaluminate, dextrose, potassium iodide).
E le care, vecchie patatine fritte che fine hanno fatto?
lacucinaeconomica.blogspot.gr
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