Niente più esenzioni Ici (Imu) per le attività «non esclusivamente commerciali» della Chiesa (cliniche, pensioni, scuole). Per l'esenzione non basterà più avere all'interno dell'immobile una struttura religiosa (che rimarrà esente), il fisco guarderà alla destinazione prevalente, individuando un rapporto percentuale tra le due attività, e su tutto il resto si pagherà il dovuto. La nuova disciplina riguarderà anche tutti gli altri soggetti (partiti, sindacati, associazioni, circoli) che oggi non pagano l'imposta comunale sugli immobili. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha comunicato ieri ufficialmente al vicepresidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, la sua intenzione di presentare al Parlamento «un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione», che ha generato molte polemiche e sulla quale la Commissione europea ha aperto, dopo un esposto del Partito radicale, nell'ottobre 2010, una procedura di infrazione per violazione della concorrenza ed illegittimo aiuto di Stato.
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Il Governo si decide e chiede l'ICI al Vaticano
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