E’ l’alternativa naturale allo zucchero comune a zero calorie e può
essere utilizzata dai diabetici, non provoca carie e non dà assuefazione
Stevia,
un dolcificante naturale senza calorie nativo del Paraguay che è sempre
più diffuso nel mondo, è stato dichiarato martedì da un decreto
presidenziale "patrimonio genetico" di questo paese. La Stevia
Rebaudiana è una pianta erbacea arbustiva perenne, di piccole
dimensioni, della famiglia delle Asteraceae (Compositae), che cresce in
piccoli cespugli su terreni sabbiosi ed in montagna. E’ originaria di
una zona al confine tra il Paraguay ed il Brasile ed in piena
maturazione raggiunge gli 80 cm di altezza. Ha foglie verdi di forma
oblunga con il bordo leggermente seghettato e fiori molto piccoli di
colore bianco.Questa pianta è nota da diversi millenni ai popoli Indiani
Guaranti dell’area geografica del Sud-Americana (regione amazzonica)
per il suo potere dolcificante. Essi la chiamano “Kaa he-he (termine
nativo, che si traduce con la parola “erba dolce”) e la utilizzano per
coprire il gusto amaro dell’Ilex paraguayensis con cui preparavano un
infuso chiamato “Mate” (il tè del Paraguay), per la preparazione di
pozioni medicinali o semplicemente per il suo sapore dolce.
Il diffuso utilizzo della Stevia è stato
raccontato dagli spagnoli nei documenti storici conservati presso
l’archivio Nazionale del Paraguay ad Asuncion; gli storici hanno
descritto che tali popolazioni indigene utilizzavano le foglie di Stevia
"fin dai tempi antichi".
Purtroppo questa pianta ha subito negli
anni passati un vero boicottaggio da parte della lobby degli
zuccherifici e dall’industria alimentare in genere: coltivata in Italia
fino agli anni ’50, non richiedeva processi complicati di raffinazione e
non dava dipendenza come altri tipi di zuccheri raffinati.
Come
ulteriore motivazione delle proprietà benefiche e per nulla nocive delle
foglie di stevia, riporta l’uso che si fa di foglie fresche e secche
nella medicine orientali da centinaia di anni, soprattutto in
Thailandia: oggi circa 150 milioni di persone fuori dall’Europa
consumano liberamente la stevia in foglie e non sono mai stati riportati
effetti collaterali. Ovviamente ci sono interessi enormi dietro il
boicottaggio dell’uso delle foglie di stevia: permettere l’uso
commerciale del glucoside dello steviolo ma non quello delle foglie di
stevia, per il cui test basterebbero pochi mesi, è senza ombra di dubbio
un grande regalo alle aziende produttrici e una disincentivazione al
privato cittadino che vuole autoprodurselo in casa. Finalmente, dopo
anni di controversie e controverse ricerche, successivamente alla FDA
americana, anche la Commissione Europea ha approvato l’impiego della
Stevia Rebaudiana come edulcorante o alternativa naturale allo zucchero
comune (saccarosio), con decorrenza novembre 2011.
Le proprietà della Stevia Rebaudiana sono:
non contiene calorie
non altera il livello di zucchero nel sangue
inibisce la formazione della carie e della placca dentale
non contiene ingredienti artificiali
può essere usata per cucinare
Altri campi di possibile utilizzo della Stevia Rebaudiana:
diabete, comportando una riduzione del valore glicemico, stabilizzandone i valori
obesità,
usata nelle diete alimentari poiché soddisfa la voglia di dolce e quasi
sempre soddisfa la "fame psicologica" di carboidrati (pane, pasta,
ecc.) e di dolci
iperattività (perché permette di non usare lo zucchero comune)
pressione alta (perché permette di non usare lo zucchero comune)
indigestioni (perché permette di non usare lo zucchero comune)
ridurre il livello di colesterolo (perché permette di non usare lo zucchero comune)
giova alla pelle e la tonifica (perchè permette di non usare lo zucchero comune)
dermatite, eczema, tagli e ferite lievi: viene utilizzata per i suoi effetti medicamentosi; è antifungina e antibatterica
diminuisce
i rischi cardiovascolari (arteriosclerosi), aumenta le difese
antiossidanti e protegge la parete vascolare e venosa, regolarizzando la
pressione arteriosa
fornisce una gradevole soddisfazione primaria (il dolce) e concorre a diminuire il desiderio di fumare e bere alcool
prodotti cosmetici e produzione di dentifricio
adatta ad essere usata in ogni settore dell’industria alimentare
Per
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è una pianta
che non richiede uno zuccherificio per la sua raffinazione, ha zero
calorie, può essere utilizzata dai diabetici, non provoca carie e non dà
assuefazione. Il perché ne venga osteggiato l’uso in forma di foglie è
evidente a tutti.
Sportello dei Diritti
Dolcificanti: il Paraguay dichiara la Stevia "patrimonio genetico"
Related Posts
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento