Mentre i leader di altri paesi poveri vivono in lussuosi palazzi e i
parlamentari risiedono in suite di hotel a 5 stelle, il presidente dell'
Uruguay, Josè Mujica, primo presidente al mondo ad aver donato il 90%
del suo stipendio ai poveri, vive in un antico casale situato a pochi
chilometri di distanza dalla capitale .
77 anni, vegetariano, vive
con sua moglie e il suo cane a tre zam pe in una casa colonica semi
fatiscente e il il bene più prezioso in possesso di questo contadino
part-time è il suo vecchio “maggiolino”.
Il carismatico presidente
uruguaiano José Mujica si è rifiutato di adattare il suo stile di vita
alle “trappole della ricchezza “ che derivano dall'essere la figura più
potente del paese.
Non vi è alcuna possibilità che si verifichino a
suo carico scandali per spese non giustificate o per evasione fiscale
poiché trattiene per sé a malapena il 10% dello stipendio (circa 7.500,
cioè molto meno di un insignificante consigliere regionale o di uno
oscuro deputato italiano) mentre il 90% lo devolve ai bisognosi!
Senza
scorta e cortei di auto blindate, l'unico segno del suo importante
ruolo è rappresentato dalla coppia di agenti di polizia che fanno
guardia fissa alla fine del suo viottolo di casa..
Josè Mijuca, ex
della sinistra rivoluzionaria, in un’intervista alla BBC ha candidamente
dichiarato: “Mi chiamano il presidente più povero del mondo, ma io non
mi sento povero. I poveri sono coloro che lavorano solo per cercare di
mantenere uno stile di vita costoso e vogliono sempre di più. E’ una
questione di libertà. Se non si dispone di molti beni allora non c'è
bisogno di lavorare per tutta la vita come uno schiavo per sostenerli, e
si ha più tempo per se stessi”.
I segreti della casta di Montecitorio
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