Un sondaggio a livello nazionale di 2.500 imprese da parte Confedercontribuenti, associazione dei contribuenti italiani, ha trovato che sono perseguitati nei loro rapporti con il sistema fiscale complesso del Paese, che è visto come estremamente complessa e persecutorio.
Con il problema aggiunto che l'Italia manca di giudici tributari efficienti e indipendenti, l'indagine rileva che il contribuente delle imprese in Italia è ora assalito da avvisi, le valutazioni e le fatture fiscali di diversi enti fiscali del sistema e collezionisti. In media, ogni azienda riceve circa 29 segnalazioni annuali per quanto riguarda gli obblighi di varie istituzioni.
Soprattutto, si calcola che ci vuole ogni azienda una media di circa 250 ore annue per risolvere le questioni sollevate dal totale di 13 diverse istituzioni responsabili della tassa italiana e sistema di sicurezza sociale - da parte dell'INPS all'INAIL (la sicurezza sociale e assicurazione istituzioni), dalla Agenzia delle Entrate italiana alla Guardia di Finanza (la polizia finanziaria italiana), e di Equitalia, l'agente della riscossione. Tutte le istituzioni (per non parlare di coloro che sono coinvolti in materia di salute e sicurezza sul lavoro) può sollevare questioni durante tutto l'anno.Ciò che emerge dal sondaggio, ha dichiarato Carmelo Finocchiaro, presidente Confedercontribuenti, è un serio ostacolo per lo sviluppo delle imprese. I loro proprietari, costretti a risolvere una serie di altri obblighi, hanno inevitabilmente per ridurre il tempo che possono trascorrere sulla produzione e sullo sviluppo del business.
L'associazione chiede al nuovo Parlamento, dopo le elezioni politiche, per affrontare il problema della tassazione delle imprese in maniera determinante. L'attuale sistema è detto di bisogno un'efficace semplificazione, una razionalizzazione delle agenzie coinvolte nelle indagini, e una seria riforma della giustizia tributaria. L'attuale "sistema vessatorio pesa più del carico fiscale enorme che supporta. Suo cambiamento non può più essere ritardata. "
La scelta di molti imprenditori ad esportare la propria attività verso altri paesi è diventata una realtà. Molti italiani hanno già trasferito nel Regno Unito la loro attività creando delle società Limited (ltd) dove i vantaggi sono numerosi.
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