Secondo l’istituto di statistica Eurostat la disoccupazione nei 17 paesi
dell’Unione europea ha raggiunto un nuovo primato negativo, sicuramente
la percentuale più elevata dall’introduzione della moneta unica. I
senza lavoro rispetto alla popolazione attiva ha raggiunto l’11,9%
mentre 19 milioni di persone erano senza lavoro alla fine di gennaio.
La
situazione è grave in particolare in Grecia ed in Spagna dove la
disoccupazione si situa attorno al 25%. In Italia il mercato del lavoro
italiano, vede il tasso di disoccupazione schizzare al massimo storico. A
gennaio, secondo i dati diffusi da Istat, la percentuale dei senza
lavoro è salita all'11,7%. Un anno fa, il tasso di disoccupazione era al
9,6%. Da dicembre a gennaio in termini assoluti il numero dei
disoccupati è salito di 110.000 unità, mentre, rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, le persone prive di un impiego sono 554.000
in più. Complessivamente i senza lavoro sfiorano i 3 milioni. In
Germania e Austria non supera il 5%. Il fenomeno colpisce soprattutto i
giovani sotto i 25 anni.
Per quanto riguarda il nostro Paese
questi dati, per Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei
Diritti”, mostrano l’insicurezza dello stato dell'economia italiana che,
dopo un 2012 nero, si avvia verso un altro anno all'insegna della
recessione.
Sportello dei Diritti
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