Qualche anno fa, seguii un documentario televisivo che riportava gli studi e le sperimentazioni di alcuni ricercatori russi su quella che viene definita memoria dell’acqua. Uno scienziato era riuscito addirittura a depurare l’acqua inquinata da metalli e da sostanze tossiche di vario tipo, adottando una particolare procedura e versando alcune gocce di un liquido blu.
Tra parentesi, bisogna osservare che i Russi sono spesso all’avanguardia: ancora prima degli scienziati statunitensi studiarono le percezioni extra-sensoriali e realizzarono sistemi per l’emissione di impulsi elettromagnetici (è il sistema Woodpecker, ossia "Picchio" che precedette di qualche anno H.A.A.R.P.) sia per il controllo mentale sia per modificare le condizioni meteorologiche insieme con lo spargimento nell’atmosfera di elementi chimici. Più di una volta Putin ha ordinato il bel tempo, in occasione di parate militari, incontri al vertice con capi di stato etc. Quando il presidente della Federazione russa non vuole che la pioggia “rovini” un evento, decollano appositi aerei che, inseminando le nuvole con sali di bario, le dissolvono, evitando così le precipitazioni.
Riprendendo queste breve riflessioni sull’acqua, è evidente che se consideriamo solo la sua formula chimica, H2O, comprendiamo poco della sua intima natura. Sorgenti, fiumi, laghi, mari, oceani sono qualcosa di più di masse di molecole: è come se l’acqua fosse un essere vivente, una creatura trasparente e fluida che plasma, leviga, carezza, scivola…
La “scienza” ufficiale coglie solo la superficie del mondo: scinde, quantifica, misura, seziona…, mentre il sapere tradizionale coglie aspetti reconditi, valori simbolici, misteriose corrispondenze, offrendoci un’immagine della realtà più profonda e significativa. Già Talete probabilmente aveva intuito qualcosa di essenziale dell’acqua, quando la concepì come principio delle cose che considerava “piene di dèi”.
Oggi fortunatamente, alcuni uomini di cultura hanno compreso che la separazione tra discipline umanistiche e discipline scientifiche è spesso artificiosa e che esistono molti punti di convergenza tra i due ambiti. Se subito sono colpiti dagli strali del C.I.C.A.P. ed esposti al pubblico ludibrio, questo deve diventare uno sprone per procedere nelle indagini. Forse un giorno si scoprirà che l’acqua veramente possiede una memoria come affermano i medici omeopatici e che, a somiglianza di tutto il resto della materia, questo liquido prezioso e cristallino vibra di un’energia vitale ed indistruttibile.
D’altronde la materia non è meno misteriosa dello spirito.
fonte: http://zret.blogspot.com
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1 commento:
Fantastico articolo! Grazie per tutte le informazioni, in particolare mi è piaciuto come ogni informazione sia ben documentata, con riferimenti e tutto.
Adesso vado a cercare su pubmed le pubblicazioni di questi scienziati tedeschi e russi, all'avanguardia.
Una domanda, visto che sei così gentile da mettere tutte le informazioni nel tuo sito per evitarmi la fatica di cercare da me: se l'acqua ha memoria, e più o meno tutta l'acqua nel passato è stata bevuta ed urinata, beviamo urina?
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