UFO nell'arte e nella storia

LA MADONNA E L'UFO MADONNA CON BAMBINO E SAN GIOVANNINO
A Palazzo Vecchio, Firenze, si trovano molti quadri. Uno di questi, in particolare, racchiude in sé un grande mistero. Si tratta della Madonna adorante col Bambino e San Giovannino attribuito a Filippo Lippi (XV secolo), o forse a Sebastiano Mainardi o a Jacopo del Sellaio. Sulla destra, nella parte alta del quadro, è possibile notare un particolare che a prima vista potrebbe sembrare solo una macchia, in realtà non lo è. Lo si capisce anche per via dell'uomo raffigurato poco sotto, intento ad osservare l'oggetto nel cielo. quella macchia sembra proprio un UFO! Ai piedi dell'uomo, un cane abbaia, come se avesse visto qualcosa che lo inquieta.
Se guardiamo meglio l'oggetto in questione rappresentato sulla tela, notiamo che emana luce propria. Inoltre, ha una forma caratteristica e sembra proprio essere un oggetto metallico discoidale. Non è d'altronde la prima volta che in una tela vengono raffigurati oggetti che poco c'entrano col soggetto principale. In passato, questo era l'unico modo per un pittore di immortalare una cosa da lui vista e di cui voleva perpetuare il ricordo negli anni, se non nei secoli. Si tratta del messaggio di un uomo vissuto più di 500 anni fa rivolto ai posteri.




L'Annunciazione di Carlo Crivelli
Questa immagine poco nota è l'Annunciazione di Carlo Crivelli (1430 /1494), di chiaro stampo Umanistico; un quadro difficilmente individuabile sia nei libri di storia dell'arte sia nelle gallerie. Possiamo notare come qualcosa di circolare nel cielo emani un raggio che cade direttamente sulla Vergine Maria in preghiera; se ci accostiamo all'oggetto in questione vediamo come nella parte inferiore dell'oggetto vi è come una corona di pallini colorati con una piccola punta di marroncino , si nota poi ancora un cerchio non ben definito di colore giallo intenso da dove parte il raggio e una scia luminosa che lo racchiude. Un'immagine molto suggestiva, enigmatica la cui spiegazione risiede nel profondo della coscienza del pittore che probabilmente la vide e la scambiò per un segno divino, decidendo di immortalarla in uno dei suoi quadri, proprio a sfondo religioso.

fonte: http://www.croponline.org

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