Allarme dalla Francia - sostanze cancerogene nell'abbigliamento per bambini

Sostanze cancerogene sono state rilevate nelle magliette per bambini di vari marchi.
Lo afferma l’associazione di consumatori Aduc citando uno studio dell’Istituto nazionale del consumo (Inc) francese e annunciando una prossima interrogazione parlamentare sulla questione da parte della senatrice Donatella Poretti.
“Alcune T-shirt per bambini” afferma il segretario Aduc Primo Mastrantoni “contengono un tasso elevato di ftalati, componenti chimici potenzialmente cancerogeni, e anche di residui alcalini che possono causare irritazione, avverte l’Istituto nazionale del consumo in uno studio”.
L’indagine, basata sull’analisi di 40 magliette, spiega Mastrantoni, “rileva che nove contenevano un livello di ftalati superiore alla nuova regolamentazione europea Reach, in vigore dalla fine del 2008, ossia più dello 0,1% sul capo. Le magliette erano state comprate in varie insegne commerciali”.
Gli ftalati, usati per ammorbidire le plastiche, sono spesso presenti in disegni, scritte e decorazioni incollati sulla maglietta. Sono rischiosi solo se ingoiati, ma i bambini possono portare i disegni alla bocca, spiega l’INC. Lo studio ha evidenziato anche un alto tasso di residui chimici alcalini, potenzialmente irritanti, impiegati per ottenere un bianco immacolato. L’INC raccomanda di lavare sistematicamente i capi d’abbigliamento per l’infanzia prima dell’uso, per evitare l’irritazione da residui chimici. Ma in quanto agli ftalati, avverte l’Aduc, “il lavaggio purtroppo non è un rimedio”. “Sarebbe utile sapere” conclude Mastrantoni “se anche in Italia esistono problemi simili e se il ministero della Salute abbia svolto indagini nel settore abbigliamento per bambini”.
fonte: blog.panorama.it

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