fonte: APCOM
In calo la produzione di grano nel mondo
Crolla la raccolta mondiale di grano con un riduzione stimata pari al 4,9% rispetto allo scorso anno con inevitabili effetti sulla disponibilità di alimenti per sfamare la popolazione dei paesi più poveri. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base delle prime stime per il 2009 della Fao che prevede un contenimento complessivo nella produzione di tutti i cereali del 3,1% "per effetto delle minori semine dovute ai basi prezzi riconosciuti agli agricoltori rispetto ai costi." Le previsioni - sottolinea la Coldiretti - sono per una produzione di grano mondiale di 655 milioni di tonnellate (- 4,9 per cento) per effetto di una riduzione del 7 per cento delle semine invernali in Nord America e cali in Canada ed in molti Paesi europei come l'Italia dove i terreni seminati a grano duro sono inferiori di almeno il 20 per cento rispetto allo scorso anno. Migliori - precisa la Coldiretti - sono le stime in Australia, Nord Africa ed in Asia dove l'arrivo delle pioggia ha scongiurato il rischio siccità mentre in Sud America le previsioni sono per un calo del 5 per cento. Nonostante il forte del calo dei prezzi alla produzione agricola, secondo la Fao "rimangono alti i prezzi al consumo che rendono ancora piu' difficile la sopravvivenza di milioni di persone che soffrono la fame e salgono a 32 i Paesi dove si riscontra una vera emergenza alimentare. L'analisi della Fao sull'andamento dei prezzi al consumo in 58 Paesi in via di sviluppo ha evidenziato che nell'80 per cento dei casi i prezzi sono piu' alti dello scorso anno". Si stima che "per la prima volta - conclude la Coldiretti - il numero di affamati supererà il miliardo, con un abitante del pianeta su sei che si addormenta senza avere consumato sufficiente cibo durante la giornata".
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