
In particolare, Cerruti ha verificato che il 7 settembre del 2005 in una prima eruzione, durata circa 70 secondi, il segnale diminuì del 40%, nella seconda, di 15 minuti, la riduzione fu del 50%.
La tempesta solare del 2005 viene considerata dagli esperti di carattere moderato, ma nel 2011 e 2012 ci sarà un picco di attività del sole e si prevedono eruzioni 10 volte più intense e prolungate. Secondo il nuovo modello sviluppato da Mausumi Dikpati del National Center for Atmospheric Research in Boulder, Colorado dal 30 al 50 % più intenso.
Se in quel momento la maggior parte dei sistemi di rilevamento del mondo si basassero sui Gps, ci potrebbe essere un black out quasi totale, perché i segnali potrebbero diminuire a causa dell’attività solare del 90%. Cerruti invita ad accelerare la ricerca per perfezionare la sensibilità degli apparecchi riceventi, visto che investire nel potenziare il segnale emesso dai satelliti è troppo costoso.
fonte: Ecoblog
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