Tutto quello che devi sapere sull'influenza suina H1N1

Già da alcuni anni i mass media trasmettono notizie allarmanti su possibili infezioni pandemiche che dovrebbero provocare milioni di morti.

In questi ultimi mesi anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha preso una posizione più definita del solito nei confronti dell’influenza A/H1N1, detta “Suina”, che ha inspiegabilmente e fin da subito chiamato “Pandemia 2009”.

In realtà, se si va alle fonti delle varie notizie, se si analizzano obiettivamente i dati scientifici disponibili confrontandoli con quelli della comune influenza stagionale e se si interrogano gli esperti di virologia e di epidemiologia, emergono subito molte evidenti contraddizioni e in particolare che:

- l’influenza A/H1N1 è molto contagiosa ma poco pericolosa;

- i vaccini antinfluenzali sono praticamente tutti inefficaci e comunque meno utili delle più comuni e banali misure di igiene personale;

- i vaccini antinfluenzali e i farmaci antivirali possono essere molto pericolosi per alcuni soggetti;

- il vaccino contro l’influenza A/H1N1 è totalmente inaffidabile, sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua innocuità è completamente ipotetica e infine perché sarà un vaccino che conterrà alte dosi di mercurio e di un adiuvante tossico che è stato aggiunto per lo sforzo di cercare di accrescerne la bassissima efficacia;

- la irremovibilità con cui l’OMS porta avanti la sua politica pro-vaccinazione di massa è tanto sospetta quanto antiscientifica e molti ricercatori si chiedono cosa si nasconde dietro questa vaccinazione.

Ogni persona ha non solo il diritto, ma anche il dovere di informarsi adeguatamente su questo argomento, sia per dare il proprio vero “consenso o dissenso informato” alla vaccinazione, ma anche per consigliare appropriatamente i propri familiari che non potranno né informarsi né proteggersi: i bambini e gli anziani.

Questa pubblicazione nasce da un attento e approfondito studio di tutta la letteratura scientifica sull’argomento e in particolare è il frutto della consultazione dei ricercatori che sono notoriamente indipendenti dalle spinte commerciali che muovono i grandi interessi sanitari. Oggi non possiamo più credere a priori ai mass media, ma neppure ai grandi enti governativi che dovrebbero salvaguardare il nostro bene.

Noi siamo i primi responsabili della salute nostra e dei nostri figli e se demandiamo ad altri il compito di salvaguardarla, rischiamo di perderla, talvolta anche in modo irreversibile.

IL LIBRO USCIRA' A NOVEMBRE 2009 - clicca qui per maggiori info

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