Stabilire quando un cosmetico è vecchio però non è facilissimo. Attualmente la legge italiana prevede l'obbligo di indicare la data di scadenza e di produzione solo sulle confezioni dei cosmetici che presentano una validità inferiore ai trenta mesi, una minoranza. Per i cosmetici con periodo di validità superiore ai trenta mesi – la stragrande maggioranza - non è obbligatorio indicare la scadenza ma deve essere indicato il periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Si tratta del cosiddetto ''Periodo Post-Apertura'' o PaO (Period after Opening), indicato sull’etichetta da un simbolo che rappresenta un barattolo di crema aperto con il periodo di tempo (espresso in mesi seguito dalla lettera M) entro il quale il prodotto deve essere utilizzato a partire dalla prima apertura.
Spiega Andrea Thau dell’American Optometric Association: “I prodotti più a rischio contaminazione sono le creme, o comunque i prodotti umidi e/o di colore scuro. E la zona del corpo più vulnerabile se messa in contatto con cosmetici vecchi è senz’altro il contorno occhi” . A tal riguardo la FDA sottolinea come un mascara avariato, ad esempio, possa causare forme anche gravi di blefarite o congiuntivite.
Gli esperti raccomandano di disfarsi dei prodotti di make-up per occhi dopo 3 mesi, dei prodotti in crema o liquidi dopo 1 anno (anche meno se utilizzati spesso, perché le vostre dita sono il classico mezzo di contaminazione), di cipria, matite, rossetti e gloss dopo 18 mesi.
fonte: Il Pensiero Scientifico Editore
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