È quanto sostengono i ricercatori di Berkeley, analizzando le minacce che pesano su moltissime specie animali, le cui popolazioni si stanno pericolosamente assottigliando
Estinzione di massa: parlarne fa paura, ma negli ultimi 540 milioni di anni è già successo cinque volte. Quel che alcuni scienziati temono è che oggi ci troviamo alle porte del sesto di questi sconvolgimenti epocali. A sostegno di questa tesi, si esprime uno studio pubblicato su Nature da parte dei paleobiologi dell’università californiana di Berkeley.
Anthony D. Barnosky, che ha firmato la ricerca, fa notare che «anche se ci si limita a considerare i mammiferi, si vede che almeno il 50% delle specie è a rischio di estinzione nel giro di appena tre generazioni». Ma anche le altre classi di animali sono minacciate e, se tutte le specie che sono state ufficialmente classificate “a rischio”, dovessero continuare ad assottigliarsi al
ritmo attuale, in pochi secoli la sesta estinzione di massa diventerebbe realtà. Barnosky, pur lanciando l’allarme, non si dichiara pessimista: ritiene che il punto di non-ritorno non sia ancora stato raggiunto e che siamo ancora in tempo per sventare la minaccia. Ma – avverte – è necessario affrontare le cause che hanno portato a questa situazione critica: dalla frammentazione degli habitat in cui gli animali vivono, al controllo di certe specie infestanti, fino al riscaldamento globale, che altera in modo drammatico gli ecosistemi.
fonte: www.zeroemission.eu
Secondo alcuni ricercatori è alle porte la sesta estinzione di massa
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