Le autorità giapponesi hanno detto che ci è voluto del tempo per misurare le radiazioni in fuga dall'impianto, dopo che era stato danneggiato dal sisma e lo tsunami dell'11 marzo e l'innalzamento al livello 7 di pericolosità non vuol dire che la situazione sia diventata improvvisamente più critica.
"Speriamo che le misure adottata dal Giappone contribuiranno a risolvere la situazione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, in un briefing con i media.
"Speriamo che da parte del Giappone arrivino informazioni rapide, complete ed accurate", ha detto Hong, ribadendo la posizione di Pechino.
La Cina è stata finora più comprensiva che irritata per la crisi nucleare, anche se ha criticato assieme alla Corea del Sud la decisione del gestore dell'impianto di riversare in mare l'acqua radioattiva, in un processo che non è ancora terminato.
Il premier giapponese Naoto Kan ha precisato di non aver mai nascosto informazioni in suo possesso sull'incidente all'impianto, aggiungendo che la fuga radioattiva sta diminuendo.
La centrale di Fukushima-Daiichi è stata fortemente danneggiata dal sisma di magnitudo 9 e dallo tsunami dell'11 marzo, che hanno fatto 28.000 morti e dispersi nel nordest del Giappone.
I tecnici della Tokyo Electric Power (Tepco), che gestisce la centrale, non riescono ancora a riprendere il controllo del sistema di raffreddamento dei reattori e stamani è stato domato un incendio.
Due nuove ondate di scosse d'assestamento di magnitudo superiore a 6.0 hanno colpito ieri e oggi il Giappone, senza recare danni supplementari alla centrale, come ha detto la Tepco.
L'emissione di radiazioni da Fukushima-Daiichi è pari a circa il 10% della quantità emessa dalla centrale di Chernoby, in Ucraina, dopo l'esplosione del 1986, ha però sottolineato l'Agenzia giapponese per la sicurezza nazionale (Nisa).
"Ma siamo molto lontani dalla situazione di Chernobyl, che era terribile. Lì c'era stata un'esplosione e nessun contenimento e sono stati tutti colpiti", ha detto Murray Jennes, esperto di industria nucleare e professore all'Università di San Diego. "A Fukushima il contenimento sta tenendo, la sola cosa che non ha resistito è l'invaso di combustibile che ha preso fuoco".
Un incidente di livello 7 comporta la liberazione di una forte quantità di materiale radioattivo con gravi conseguenze per la salute e l'ambiente. Un incidente di livello 5, al quale era stato classificato finora Fukushima, implica una fuoriuscita limitata di radioattività.
Ogni livello comporta una stima della gravità dell'incidente 10 volte superiore al livello inferiore.
fonte: Yahoo! Notizie
Fukushima, pericolosità allo stesso livello di Chernobyl... ma forse anchè di più
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