Allerta dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' su un aumento della resistenza agli antibiotici da parte dei cittadini europei. Secondo l'organizzazione, infatti, ogni anno nella sola UE oltre 25.000 persone muoiono di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici, la maggior parte delle quali contratte in ospedale. Nella Regione Europea dell'OMS che comprende 53 Paesi, il numero totale dei decessi e' sconosciuto per mancanza di dati, ma la situazione e' verosimilmente piu' seria. Medici e scienziati temono che un uso imprudente degli antibiotici, con conseguente insorgenza e diffusione di malattie dovute a batteri antibiotico-resistenti, ci riconduca ad un'era ''pre-antibiotica'' in cui infezioni comuni possono mettere in pericolo la vita umana poiche' non rispondono ai trattamenti terapeutici.
Gli alimenti sono una via di trasmissione di antibiotico-resistenza ben documentata: carne, pesce, latte, uova, frutta o vegetali possono
contenere batteri patogeni resistenti e batteri che veicolano geni di resistenza agli antibiotici, trasmissibili alle persone che li consumano o che ne vengono a diretto contatto. E' questa la conseguenza dell'abuso di antibiotici negli animali destinati alla produzione di alimenti, usati sia per curarne le malattie che per prevenirle e favorire le produzioni.
Preoccupa soprattutto la resistenza agli antibiotici essenziali per la medicina umana che vengono largamente utilizzati anche in campo veterinario e negli allevamenti.
fonte: ASCA
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