Tre ipotesi della NASA sull'incontro umani e alieni

Che impressione si farebbe di noi una civiltà extraterrestre che ci osservasse dalle profondità dello spazio? Non bellissima: secondo Shawn Domagal-Goldman, ricercatrice presso la NASA Planetary Division, la Terra apparirebbe loro come un pianeta assolutamente fuori controllo, oltremodo inquinato e prossimo al collasso.
Insomma, nei confronti degli alieni faremmo una pessima figura.
Nella loro ricerca, finalizzata a valutare gli effetti di un eventuale incontro ravvicinato con ET,  gli scienziati americani ipotizzano 3 diversi scenari.

Nel primo, il più positivo ed ottimistico, la civiltà trarrebbe notevoli benefici da uno scambio culturale con gli alieni, in termini di tecnologia e di conoscenza che potrebbe permetterci di sconfiggere fame, povertà e malattie.

Nel secondo scenario gli scienziati americani immaginano una civiltà aliena talmente diversa da noi da non riuscire ad instaurare alcuna forma di comunicazione.

E infine l'ipotesi più preoccupante: quella degli alieni cattivi che invadono il nostro pianeta per sfruttarne le risorse eliminando gli esseri umani o infettandoli con malattie sconosciute.

Paura? A pensarci bene, spiegano gli scienziati, non è molto diverso da ciò che abbiamo fatto noi con le altre specie che popolano il nostro stesso pianeta: abbiamo occupato i loro habitat sfruttandoli fino a dove abbiamo potuto, diventando la causa primaria dell'estinzione di molte di loro.

I ricercatori della NASA arrivano insomma alla stessa provocatoria conclusione proposta dall'astrofisico britannico Stephen Hawking un paio di anni fa: se gli alieni sono come noi, meglio non incontrarli mai, perchè correrremmo il rischio di soccombere.

E se invece entrassimo in contatto con un civiltà verde e con una spiccata sensibilità ecologista? Saremmo nei guai: gli alieni potrebbero decidere di spazzarci via dal nostro pianeta per salvarlo dalla nostra stessa azione distruttrice.

fonte: Yahoo! Notizie