L’Ingv prevede altre scosse nei prossimi giorni, alcune molto forti

Sul terremoto in Italia gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non sono affatto ottimisti, infatti prevedono che nei prossimi giorni ci potrebbero essere altre scosse, alcune delle quali potrebbero essere perfino molto forti. D’altronde bisogna considerare anche, come hanno chiarito gli esperti dell’Ingv, che le scosse che stanno mettendo in ginocchio l’Emilia sono l’effetto della rottura di una nuova faglia.

Alessandro Amato, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha dichiarato: “La struttura responsabile del terremoto di oggi nel modenese è la struttura complessa del tratto settentrionale dell’Appennino, nel quale la catena montuosa prosegue sotto la Pianura Padana. La struttura è la stessa legata al sisma del 20 maggio, ma probabilmente avvenuta su una faglia adiacente. Non si tratta quindi una replica in senso stretto.”

Il terremoto di questa mattina, avvenuto nel modenese, mette in evidenza che sono attive più faglie. Proprio questi fenomeni indicano che sono state attivate strutture particolarmente complesse. Non si deve infatti trascurare di tenere in considerazione che il sisma di questa mattina è avvenuto sul margine occidentale dell’arco di 40 chilometri che era stato attivato dal terremoto dello scorso 20 maggio.

È stato attivato un meccanismo complesso all’interno della crosta terrestre. Per questo i sismologi pensano che nella zona coinvolta proseguiranno le scosse anche nel corso delle prossime settimane.
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