Si chiama deet (dietiltoluamide) ed è contenuto nella maggior parte dei prodotti che si possono acquistare nei negozi e supermercati. La sostanza è scelta dalle case produttrici perché è molto efficace, ma allo stesso tempo, provoca pesanti ripercussioni sugli esseri umani.
«Dal punto di vista della salute – si legge nel rapporto – la puntura di una zanzara è più un fastidio che una seria minaccia, per questo scegliere un repellente naturale avrebbe più senso». La citronella, per esempio, garantisce 30-40 minuti di protezione, mentre limone ed eucalipto arrivano anche a 120 minuti. Un altro metodo è quello di dotarsi di zanzariere e di una casetta per pipistrelli, che sono i naturali predatori di questi insetti.
Il deet è formalmente catalogato come un pesticida ed è utilizzato anche come solvente per rimuovere le vernici. Questa sostanza chimica viene assorbita dalla pelle e arriva fino al sangue.
Il pericolo maggiore sono gli effetti sul sistema nervoso centrale. Secondo quanto risulta dai test del Dr. Mohammed Abou-Donia della Duke University il deet provocherebbe gravi disfunzioni sulla coordinazione dei muscoli. Inoltre, se l’esposizione al deet è combinata a quella di altre sostanze, come quelle contenute nelle preparazioni alcooliche, possono verificarsi difficoltà di apprendimento e problemi di memoria.
Nel nostro paese, come ha riportato Wired.it, il problema è che la legislazione in merito è «carente». I dati del 2005 raccolti dal Centro antiveleni di Milano in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità riportano 105 casi di esposizione e 20 intossicazioni l’anno. E i più colpiti sono i bambini.
I consigli degli esperti per proteggersi da questa sostanza sono:
- non applicare i repellenti sopra tagli, ferite o sulla pelle irritata;
- evitare di usare i prodotti due in uno (crema solare più repellente, che contengono dosi superiori di agenti chimici);
- fare particolare attenzione ai bambini e non spargere il repellente sulle loro mani, vicino agli occhi o intorno alla bocca;
- non usarlo sotto i vestiti;
- lavare le mani con acqua e sapone per togliere il prodotto;
- non spruzzare il repellente in ambienti chiusi;
- non usare dosi eccessive e non usarlo per lunghi periodi.
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