"Per essere più equa ed avere un effetto redistributivo, l'Imu deve
essere modificata in senso più progressivo". La stroncatura sulla nuova
imposta sugli immobili arriva nell'analisi del Rapporto Ue 2012 su
Occupazione e sviluppi sociali. Secondo quanto si legge, inoltre, “si
ritiene che le tasse sulla proprietà aumentino la povertà in Italia”.
Al
commissario agli affari sociali, Laszlo Andor, è stato chiesto se
l’Imu, secondo la Commissione europea, dovesse per caso essere abolita.
Il commissario non ha voluto entrare nel merito della questione perché
si tratta di un argomento “di campagna elettorale in Italia”, ma ha
detto che per l’Italia “è molto importante” procedere con il
consolidamento del bilancio assicurando che i gruppi sociali
svantaggiati “come giovani e donne, abbiano accesso al mercato del
lavoro”.
L'avvertimento: occhio alle categorie svantaggiate
Andor
ritiene inoltre che il principio di tenere conto dei gruppi sociali
svantaggiati debba essere seguito nella definizione delle politiche di
bilancio. Nel rapporto, con riferimento al caso italiano, la Commissione
europea indica alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati della
tassazione sulla proprietà: l’aggiornamento dei valori catastali, le
deduzioni non legate alla capacità dei contribuenti a fronteggiare la
tassa sul reddito, la definizione della residenza primaria e secondaria.
La diminuzione della disuguaglianza di reddito attesa da un cambiamento
dai valori catastali ai valori di mercato delle case è spiegata da un
progressivo aumento dei valori degli affitti.
fonte: www.ilsalvagente.it
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