Corrado Guzzanti è stato denunciato per vilipendio alla religione. L'accusa viene dall'Aiart, l’Associazione telespettatori cattolici, che ha deciso di denunciare il comico e attore romano colpevole di "aver offeso con battute da caserma il sentimento religioso degli italiani, vomitando insulti e falsità per oltre un’ora di spettacolo".
La trasmissione sul banco degli imputati è "Recital" (e il personaggio Don Pizarro) andata in onda venerdì 4 gennaio su La7 in prima serata. L’Aiart ha chiesto anche la sospensione del programma, che è stato seguito da quasi un milione e mezzo di spettatori.
Sono Stefano Corradino, direttore di Articolo21, un giornale on line che da oltre dieci anni si batte per un'informazione libera e autonoma. In nome dell'articolo 21 della Costituzione, della libertà di espressione e di satira, chiedo all'Aiart di ritirare la denuncia e la richiesta di cancellazione del programma.
Corrado Guzzanti è uno dei più stimati comici italiani e la sua è sempre stata una satira intelligente, corrosiva ma mai volgare, acuta e mai becera. E la satira sin dall'antica Grecia ha avuto fra i propri bersagli preferiti proprio la religione, e in particolare gli esponenti pubblici del culto ed il ruolo politico e sociale svolto dalla religione.
"Siate sempre gioiosi" raccomandava San Francesco di Sales. "Un cristiano triste è un triste cristiano".
Firma ora la petizione e chiedi all’Aiart di non porre questo veto oscurantista alla libertà di espressione.
Change.org
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento