Luce e gas: se l’Italia avesse le tariffe medie europee risparmierebbe
330 euro annui in media. In Italia infatti i prezzi di luce e gas sono
più alti del 20% rispetto agli altri paesi europei: la differenza viene
non tanto dal costo della materia prima, ma dal peso di tasse e imposte
applicate in bolletta, notevolmente più elevate rispetto a quelle di
Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. L’impietoso confronto sulle
caro bollette delle famiglie italiane è stato tracciato da Facile.it. Il
comparatore ha analizzato le tariffe medie riservate alle famiglie
italiane scoprendo che in Europa i prezzi sono più bassi.
Di quanto? “Una famiglia media italiana – scrive Facile.it – spende
circa 1.820 euro all’anno per le utenze di gas e luce, con costi unitari
del 20% superiori rispetto a quelli in vigore in Spagna, Germania,
Francia e Gran Bretagna”.
“La differenza di prezzi tra l’Italia e molti altri
paesi europei – ha dichiarato Paolo Rohr, responsabile della Divisione
Utilities di Facile.it – può essere in parte mitigata valutando le
offerte del mercato libero per il gas e la luce. Attraverso il confronto
delle tariffe gli utenti possono risparmiare sul prezzo della materia
prima gas e della quota energia della luce, benché non possano,
ovviamente, abbassare i costi addizionali e le tasse riportate in
bolletta. Parliamo, ad ogni modo, di un risparmio medio di 150 euro sul
gas e di 50 euro sull’energia elettrica”.
Per quanto riguarda i consumi di gas, una famiglia media italiana spende
circa 1.300 all’anno (considerando un consumo annuo medio di 1.400
metri cubi): potrebbe risparmiare ben 260 euro l’anno se avesse le
tariffe unitarie in vigore nei principali paesi europei. Il costo medio
al metro cubo in Italia è pari a 0,93 euro, contro lo 0,75 euro al metro
cubo medio di Germania, Inghilterra, Francia e Spagna. Per la luce,
invece, una famiglia tipo paga in Italia circa 520 euro all’anno (per un
consumo annuo medio di circa 2.700 KWh): potrebbe risparmiare 73 euro
ogni anno se potesse contare sulle tariffe unitarie in vigore negli
altri Paesi considerati. Paghiamo infatti 0,191 euro per KWh, contro gli
0,164 euro per KWh spesi in media da Germania, Inghilterra, Francia e
Spagna.
La spesa unitaria varia molto – e qui sta il nocciolo della questione –
perché la materia prima gas e la quota energia della luce in Italia sono
tassati di più rispetto agli altri paesi europei. In Italia ad esempio
il costo della materia prima gas è in linea con quello pagato da altri
paesi, pari a circa 0,62 euro/mc, ma è molto forte la differenza di
tasse ed imposte sulla bolletta: ben 0,31 euro/mc in Italia, contro uno
0,13 euro/mc per la Spagna, lo 0,20 per la Germania, lo 0,12 per la
Francia e lo 0,03 per la Gran Bretagna. Stesso andamento per l’energia
elettrica: il prezzo italiano della quota energia è leggermente più
elevato ma la differenza viene dal peso di tasse e imposte applicate
alle bollette italiane, pari a 0,059 euro/KWh contro lo 0,042 euro/KWh
in media degli altri Paesi considerati. In particolare, in Francia si
paga 0,036 euro/kWh mentre in Gran Bretagna le tasse sulle bollette
scendono a 0,005 euro/KWh.
fonte: www.helpconsumatori.it
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