In media, un cheesburger ha un impatto climatico tre volte superiore a
un risotto con zucca e funghi. Lo indicano i risultati ottenuti da un
apposito calcolatore di CO2 per alimenti, sviluppato in Svizzera
dall'associazione zurighese Eaternity.
Disponibile on-line, il
calcolatore permette di conteggiare la quantità di CO2 rilasciate
nell'atmosfera per produrre un pasto. In Svizzera circa un terzo dei
danni all'ambiente nasce dalla nostra produzione alimentare, afferma un
comunicato della Fondazione svizzera per il clima, che sostiene il
progetto. Emissioni di CO2, tra i principali gas a effetto serra, sono
infatti generate dal trasporto delle derrate, dal riscaldamento delle
serre o dall'allevamento di bestiame, aggiunge. Grazie al calcolatore
on-line, giunto all'ultima fase sperimentale, sarà possibile calcolare
la quantità di CO2 rilasciata per la produzione di cibo ed ognuno potrà
compiere le proprie scelte con cognizione di causa. In Svizzera (circa 8
milioni di abitanti), sedici milioni di tonnellate di CO2 vengono
immesse nell'atmosfera ogni anno solo per l'alimentazione, circa due kg
per piatto. "Se ogni abitante del Paese scegliesse tre pasti rispettosi
dell'ambiente a settimana, in un anno si economizzerebbero un milione di
tonnellate di C02", ha commentato Manuel Klarmann responsabili di
Eaternity. Il calcolatore on-line di C02 sarà ora testato da quaranta
persone fra cuochi professionisti, ristoratori, scienziati e insegnanti.
L'accesso sarà progressivamente esteso al pubblico. Il progetto ha già
suscitato interesse negli ambienti della ristorazione e chissà se, dopo
l'infinito numero di ricette di cucina dietetica non saranno presto in
edicola libri (o siti) di ricette per piatti a basso tenore di C02.
Fonte: Ansa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento