Fallisce Detroit: 78.000 palazzi abbandonati. 18,5 miliardi di dollari di debiti

Come ormai era atteso da tempo la citta’ di Detroit ha dichiarato bancarotta, il piu’ grande fallimento di una municipalita’ di tutta la storia americana. L’ufficializzazione del provvedimento e’ giunta stasera con il via libera alle procedure previste dalla legge fallimentare Usa dato dal governatore del Michigan Rick Snyder al commissario della citta’, Kevyn Orr. La citta’, una volta florido motore dell’industria automobilistica Usa, ha un debito di 18,5 miliardi di dollari e ha visto i suoi cittadini crollare dagli 1,8 milioni degli anni ’50 a soli 700.000

La dichiarazione di bancarotta e’ solo l’atto finale di quella tendenza al crollo economico e al degrado che da anni ha investito la citta’. Status che emerge da alcuni dati anche non solo non economici come il tasso di omicidi che e’ arrivato al massimo in 40 anni, e che da vent’anni hanno fatto di Detroit una delle citta’ Usa piu’ pericolose. La polizia risponde dopo 58 minuti ad una chiamata al 911 (il numero delle emergenze in America), contro una media nazionale di 11 minuti. C’e’ un’intera citta’ nella citta’ formata da 78.000 edifici completamente abbandonati. Il 40% dei semafori non funziona. La mancanza di fonti per la manutenzione e le riparazioni dei mezzi comunali ha fatto si che solo un terzo delle ambulanze funzioni ed anche i veicoli della polizia e dei vigili del fuoco sono in condizioni pessime Il debito ha schiacciato Detroit: da oltre un decennio la citta’ ha chiesto prestiti per pagare le sue spese. Alla fine per ogni dollaro nelle casse della citta’ 38 centesimi se ne andavano per ripagare il debito e gli interessi. Un livello che nel 2017, se non fosse stata dichiarata bancarotta, sarebbe arrivato a 65 centesimi per ogni dollaro.

AGI

Nessun commento:

 
Copyright © 2016. sottovoce.360.
Design by Herdiansyah Hamzah. & Distributed by Free Blogger Templates
Creative Commons License